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LAVORO: DOMANI E SABATO LE ACLI IN PIAZZA SU DIRITTI E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

“Quando si pensa agli infortuni sul lavoro si pensa in genere agli infortuni mortali, ma non possiamo dimenticare che vi sono infortuni gravi che, pur non portando immediatamente alla morte, compromettono seriamente lo svolgimento della vita futura dei lavoratori e dei loro familiari”: lo ha detto al Sir il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, parlando dell’iniziativa “Diritti in Piazza” che, per due giorni venerdì 28 e sabato 29 settembre, vedrà impegnati in centinaia di città italiane operatori aclisti per sensibilizzare alla prevenzione e al rispetto delle regole negli ambienti di lavoro. Olivero ha poi aggiunto che “occorre prestare attenzione anche alle malattie professionali, che si mostrano il più delle volte dopo anni che un lavoratore ha cessato l’attività lavorativa all’origine del peggioramento della sua salute”. Secondo il presidente delle Acli, “spesso basterebbe anche poco per creare adeguate condizioni di lavoro a tutela della sicurezza dell’ambiente di lavoro, ma troppo spesso queste condizioni non vengono attuate perché vi sono dei costi che abbasserebbero i profitti, e i costi finiscono per essere poi scaricati, e pesantemente, sui cittadini”. Dopo aver messo in rilievo che tra il 2001 e il 2006 il numero complessivo degli infortuni è andata diminuendo da oltre un milione a poco meno di 928 mila”, e che “anche gli incidenti mortali sono costantemente diminuiti, da 1549 decessi del 2001 ai 1304 del 2006”, il presidente delle Acli ha però aggiunto che “occorre sottolineare come il numero di infortuni è per dimensioni ancora oggi alquanto rilevante. In mezzo secolo di statistiche INAIL il numero complessivo di infortuni denunciati è sceso sotto i 900mila casi soltanto nel 1951 e nel 1952 (rispettivamente 729mila e 853mila). Accanto a questi dati, – ha detto – vanno poi aggiunti gli infortuni non denunciati, legati al mercato del lavoro nero che, solo nel 2003, si stimava coinvolgessero ogni anno 150mila lavoratori”. Negli stand delle Acli verranno offerti prodotti realizzati in aziende del sud, costituite su aree confiscate alle mafie e si presenterà il libro “Bastava poco …” su casi di vita di lavoratori che hanno subito un infortunio con gravi conseguenze personali e familiari. E’ stato anche annunciato uno spettacolo teatrale “Lavoro(in)Sicurezza” (di Gualtiere Bertelli e Francesca Reggiani) che girerà per le città e le scuole d’Italia.Sir