Italia

LAVORO MINORILE: UNA CAMPAGNA CONTRO LO SFRUTTAMENTO ATTRAVERSO I PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Una campagna per scoraggiare l’acquisto di prodotti che sfruttano il lavoro minorile attraverso i prodotti del commercio equo e solidale: è l’iniziativa intitolata “Difendiamo i loro diritti”, presentata oggi a Roma da News, la Rete Europea delle Botteghe del Mondo che coordina la campagna, e in Italia dall’Associazione Botteghe del Mondo e Ctm Altromercato, in vista della Giornata mondiale del commercio equo e solidale che si celebra il 14 maggio. Le cifre parlano chiaro: 180 milioni di bambini che lavorano in condizioni estremamente pericolose, su un totale complessivo di 250 milioni (dati dell’Ilo, Organizzazione Mondiale del Lavoro) di bambini lavoratori in tutto il mondo.

I promotori della campagna – alla quale hanno aderito anche Rete di Lilliput, Italia Nats, Mani tese e Transfair -, lanciano inoltre una mobilitazione affinché i Consigli delle città europee verifichino se i prodotti acquistati dalle loro amministrazioni sono esenti da sfruttamento di bambini. Il “prodotto-simbolo” della campagna sarà un ovetto di cioccolato “fatto per i bambini ma non dai bambini”, ha precisato Alberto Pisagalli, di Commercio Alternativo. Tra le varie idee, come ha spiegato Emilio Novati, presidente di Italia Nats (che fa parte di una rete mondiale di movimenti di bambini lavoratori), quella di “arrivare ad un marchio che garantisca lavoro dignitoso ai bambini, per permettere loro il gioco e la scuola”.

Anche i parlamentari italiani sono impegnati per rafforzare in tutti i modi il commercio equo e solidale, con una associazione interparlamentare a cui aderiscono 130 deputati e senatori. Prossimo obiettivo, provare a trasformare la campagna in una mozione parlamentare. A giugno verrà presentata una ricerca, dell’Università Cattolica di Milano, con dati sul commercio equo e sull’impatto che ha sui Paesi del Sud del mondo.Sir