Italia

LEGGE 194: CASINI (MPV), TRE DOMANDE PER IL MINISTRO BALDUZZI

«Perché il ministro della Salute la sua relazione non tiene conto della grande quantità di aborti precocissimi causati dalle pillole del giorno dopo e dei cinque giorni dopo? In realtà il numero degli aborti conosciuti è diminuito solo in modo fittizio da quello degli aborti occulti». Questa è la prima delle tre domande che Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, rivolge al ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenendo in merito alla Relazione ministeriale sull‘applicazione della legge 194 pubblicata oggi. «Perché – domanda, poi, Casini – come da tanto tempo chiediamo, non viene riferito il numero dei bambini sottratti all’aborto attraverso l’intervento dei consultori e dal volontariato per la vita? Il ricordo dei Cav sarebbe un elemento culturale di prim’ordine». «Perché – è la terza domanda – tra gli strumenti di prevenzione le Relazioni ministeriali hanno sempre dimenticato l’educazione al rispetto della vita concepita? I Cav ed il Movimento per la vita possono provare che il riconoscimento del figlio come figlio è davvero lo strumento migliore per far vincere il favor vitae perché restituisce il coraggio dell’accoglienza alle madri, alle famiglie, alla società tutta intera». (Sir)