Italia

LIBERAZIONE EQUIPAGGIO SAVINA CAYLIN: MIGRANTES, «RIEMPIE DI GIOIA»

La notizia della liberazione dell’equipaggio della nave “Savina Caylin” e dei membri del suo equipaggio, ostaggi dei pirati somali dal febbraio scorso, “riempie di gioia” la Fondazione Migrantes che in una nota augura ai 22 marittimi ostaggi della nave “di ritornare presto nelle proprie famiglie in Italia e in India, così da celebrare con serenità il Natale, dopo una esperienza lunga e angosciosa di prigionia, in compagnia di parenti e amici, colleghi di lavoro che li possano aiutare a ritornare con serenità alla vita di ogni giorno”. Il “pensiero” in questi giorni, spiega la Migrantes, “va anche agli oltre 400 marittimi di diverse nazionalità ancora prigionieri nei diversi mari a motivo di atti di pirateria, perché senza alcuna violenza possano essere presto liberati”. A favore dei marittimi prigionieri dall’8 febbraio scorso era intervenuto anche Benedetto XVI il 10 luglio . “Assicuro la mia preghiera – aveva detto il Papa durante l’Angelus – per i marittimi che purtroppo si trovano sequestrati per atti di pirateria. Auspico che vengano trattati con rispetto e umanità, e prego per i loro familiari, affinché siano forti nella fede e non perdano la speranza di riunirsi presto ai loro cari”. In quella occasione il Pontefice aveva incontrato anche un gruppo di rappresentanti internazionali delle famiglie che vivono il dramma della pirateria in mare. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. (Sir)