Italia

MANOVRA ECONOMICA: UNCI, COLPITE «LE FASCE PIÙ DEBOLI DELLE CATEGORIE PRODUTTIVE»

Un provvedimento “triste” perché “colpisce le fasce più deboli delle categorie produttive e, indirettamente, anche tutti coloro, ancora più disagiati, che di tali servizi, in latitante assenza dell’intervento statale, usufruiscono: anziani, svantaggiati, immigrati”. L’Unione nazionale cooperative italiane (Unci – www.unci.eu) lamenta come gli aggravi fiscali alle cooperative, previsti al momento nella manovra economica, si ripercuotano sull’“unico modello d’impresa solidaristica che per stare sul mercato si autoriduce sempre più i salari”. Secondo l’Unione delle cooperative “per un vero rilancio della crescita si sarebbe potuto fare proprio l’opposto: cioè estendere la possibilità oggi in capo alle cooperative anche ad altre tipologie d’impresa, con effetti senz’altro positivi e forse sorprendenti. E questo – aggiunge – la cooperazione l’ha dimostrato perché è l’unico comparto produttivo che ha saputo incrementare il livello occupazionale del Paese. Capace di creare lavoro dal lavoro e produrre ricchezza”. Un modello d’impresa, inoltre, “fortemente legato al territorio” e non “delocalizzabile”. Ma per un tale intervento, conclude l’Unci, ci sarebbero voluti “coraggio e fiducia nelle capacità di risposta del Paese”. (Sir)