Italia

MARCIA DI BARBIANA «PER UNA SCUOLA DI TUTTI», MESSAGGIO DEL MINISTRO GELMINI

La pioggia non ha fermato la Marcia di Barbiana. Anche quest’anno, nonostante l’acqua, in centinaia hanno salito la lunga e irta strada che porta alla sperduta località del Mugello dove ancora è conservata la piccola scuola che don Milani allestì più di 40 anni fa. Il messaggio che partì da quella straordinaria esperienza scolastica ed educativa è tuttora attuale. Lo testimonia la Marcia di Barbiana, che da 7 anni viene organizzata dal Comune di Vicchio come momento e occasione di incontro e confronto per “una scuola di tutti e di ciascuno”. Diversi gli amministratori presenti, toscani, tra cui l’assessore regionale Simoncini, e di altre parti d’Italia, come l’assessore regionale del Piemonte e l’assessore provinciale di Napoli, insieme a scuole provenienti dalle province di Torino, Bari, Vicenza, Reggio Calabria. Tra i partecipanti anche la vicepresidente della Camera Rosy Bindi e la sen. Vittoria Franco, ministro ombra delle Pari Opportunità, oltre al presidente della Fondazione Don Milani Michele Guesualdi.Tra i messaggi pervenuti, quello del neoministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, invitata dal sindaco di Vicchio Elettra Lorini, che per impegni istituzionali non è potuta intervenire: “Il concetto di ‘cura educativa’ che ha informato tutta l’opera di don Lorenzo Milani – scrive il ministro Mariastella Gelmini – racchiude la sostanza, il cuore vero dell’educazione e le sfide che egli ha proposto vivono di un’attualità che ognuno di noi può sperimentare quotidianamente nella scuola del nostro Paese. L’impegno condiviso – aggiunge il ministro – è certamente quello di lavorare ad una scuola quanto più possibile accogliente e democratica, alla portata ‘di tutti e di ciascuno'”. Al primo cittadino vicchiese è arrivata inoltre una lunga lettera del segretario del PD Walter Veltroni. “Sono soddisfatta della partecipazione, nonostante la pioggia, con la presenza di gruppi e scuole, di tante realtà diverse di impegno, qualificazione e integrazione – sottolinea il sindaco di Vicchio Elettra Lorini -. In questi luoghi sentiamo la necessità dell’impegno e un obbligo morale perché questa straordinaria esperienza non sia dimenticata, ma anzi venga sempre più alimentata. Non solo si può, ma si deve”. (cs)