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MEETING DI RIMINI 2005: SARÀ DEDICATO AL TEMA DELLA LIBERTÀ

“Nel Meeting di Rimini che celebreremo dal 21 al 27 agosto abbiamo pensato di trattare il tema della libertà, perché riteniamo che la libertà sostanziale sia a rischio in Occidente”: lo ha detto oggi a Roma, durante la conferenza stampa di presentazione della XXVI edizione del Meeting di Rimini, sul tema “La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini”, Robi Ronza, giornalista e portavoce dell’associazione promotrice. “Abbiamo ideato un meeting che affronti il tema della libertà collegandolo con vari aspetti: la libertà di esistere, di educare, di lavorare, di costruire, di essere attori dello sviluppo e della carità”, ha aggiunto Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere. Per Emilia Guarnieri, presidente del Meeting, il tema della libertà è quanto mai attuale oggi, se collegato ai dibattiti e alle prospettive che derivano in particolare dagli sviluppi scientifici e tecnologici. “Anche in riferimento ai recenti dibattiti sul referendum – ha detto – è emerso chiaramente che la discriminante in tema di libertà non è tra cattolici e laici, ma piuttosto tra uomini ‘liberi’ e gli ‘altri’ uomini. Piuttosto il dibattito tra libertà e laicità spinge verso le questioni connesse alla scienza, ai suoi traguardi, alle sue applicazioni”. “Le dimensioni etiche e morali della libertà – ha detto Giorgio Israel, docente di matematica all’università La Sapienza di Roma, che sarà relatore al Meeting -appaiono stimolanti, in quanto chiamano in causa la visione giudaico-cristiana sulla quale è fondata la nostra cultura”.

“Tre giorni dopo la sua elezione abbiamo invitato Papa Benedetto XVI al Meeting di Rimini”: lo ha detto Emilia Guarnieri, presidente della manifestazione riminese, durante la conferenza stampa di presentazione della XXVI edizione dedicata al tema della libertà. “L’allora card. Ratzinger – ha aggiunto – è intervenuto varie volte al Meeting e abbiamo avuto modo di incontrarlo in diverse occasioni, per chiedere il suo consiglio e avere suoi graditi contributi”. “L’edizione di quest’anno – ha poi spiegato Vignali della Compagnia delle Opere – avrà tre linee portanti: la prima è su democrazia e libertà, che verrà declinato con incontri su stato e laicità, Europa, libertà di educazione, riforme, zone calde del pianeta. Il secondo filone è quello dell’innovazione, con attenzione ai temi e modelli economico-sociali, da Blair a Zapatero, alla successione d’impresa, il ruolo delle multinazionali, l’energia, l’innovazione, le piccole imprese. Infine il terzo filone della ‘nuova officina popolare’, vale a dire le esperienze di liberazione socio-politica ed economica, quali il Banco alimentare, i sem terra del Brasile, le riqualificazioni dei quartieri poveri nei vari sud del mondo, la formazione professionale e l’educazione dei ragazzi ai margini”.

Molte le personalità ecclesiali, politiche, culturali e dello spettacolo che interverranno. Anche per questa 26° edizione del meeting si pensa di raggiungere i numeri delle precedenti, attestati ormai oltre le 700 mila presenze medie. Oltre 2 mila i volontari provenienti da Italia e dall’estero, decine le aziende sponsor tra le principali italiane ed europee (sito: www.meetingrimini.org).