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MEETING MISERICORDIE: MARRONI, VERSO TRE SOLE CENTRALI OPERATIVE PER EMERGENZA SANITARIA

«Il punto su cui ci troviamo in grande difficoltà è che» su molti dei capitoli di spesa indicati dal governo per attuare i risparmi decisi nell’ambito della spending review, «il lavoro lo abbiamo già fatto e quindi abbiamo le armi spuntate».

Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Luigi Marroni, intervenendo al Meeting delle Misericordie della Toscana e dei Gruppi donatori di sangue ‘Fratres’, di cui ha ricordato di essere stato in passato donatore, in corso nel Triangolo Verde di Legoli, nel comune di Peccioli (Pisa), all’interno dell’impianto di smaltimento rifiuti.

E’ stato il responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, a stimolare l’assessore sugli effetti per la Toscana della spending review del governo, alla luce del «balletto di notizie che indubbiamente – ha detto – preoccupa anche i volontari che si domandano quanto e se il servizio sanitario regionale sarà costretto ad arretrare e quanto sarà l’impegno ulteriore richiesto al volontariato».

«Già nel 2012 – ha spiegato Marroni – c’erano minori trasferimenti dallo Stato alle regioni. Da oggi a fine anno ci sarà un ulteriore miliardo di tagli, che per la Toscana significa 60-70 milioni di euro da recuperare nei prossimi 6 mesi. E per il prossimo anno ci sono altri 2 miliardi di tagli. Il Governo ci indica dove cercare questi risparmi, ma il punto su cui ci troviamo in grande difficoltà è che su molte di queste partite il lavoro lo abbiamo già fatto e quindi abbiamo le armi spuntate, mentre i soldi sono meno. Se ci dicono di allineare il prezzo per i servizi di lavanderia al migliore italiano o i costi dei pasti al più basso non abbiamo margini, perché siamo noi i migliori con i prezzi più bassi. E anche per il numero dei posti letto siamo vicinissimi al parametro dato». La Toscana, ha detto Marroni si impegnerà comunque, «con l’obiettivo di riorganizzarsi internamente ancora una volta per non tornare indietro dal livello a cui siamo arrivati».

A proposito della riforma del sistema dell’emergenza sanitaria e delle centrali operative, Marroni ha detto di aver chiesto agli uffici di lavorare ad un progetto che preveda “tre centrali, integrate ancora meglio con l’elisoccorso», con una “forte spinta sulla tecnologia” e che presto conta di avere a diposizione un progetto definito su cui “partirà subito un confronto con tutto il volontariato”. L’assessore ha preannunciato anche “l’idea di creare una struttura regionale per la gestione delle maxiemergenze, come terremoti e alluvioni” sul fronte sanitario.

Corsinovi ha detto che «le Misericordie chiedono, sulla riforma delle centrali operative, un confronto fin dalle prime battute. Siamo sempre stati pronti a confrontarci col nuovo e lo faremo anche questa volta. Siamo disponibili a mettere mano ad una riorganizzazione per dare maggiore appropriatezza anche sul trasporto ordinario, che copre l’80% del nostro intervento a fronte del 20% dell’emergenza. Sempre nell’ottica di servire le nostre comunità».

L’intervento di Marroni era previsto alle 17,30, ma l’assessore ha anticipato la sua presenza per un ulteriore impegno sopraggiunto nel pomeriggio.