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MILITARE MORTO IN IRAQ: MONS. BAGNASCO (ORDINARIO MILITARE), «OPERAVA PER LA PACE IN UNA TERRA MARTORIATA»

“Giovane fiore colto prima del tramonto, buono e religioso, sapeva di operare per la sicurezza, la ricostruzione e la pace di una terra martoriata in modo barbaro e assurdo”. Con queste parole mons. Angelo Bagnasco, ordinario militare per l’Italia, ha ricordato il sergente Davide Casagrande, morto giovedì, 7 luglio, in un incidente stradale nei pressi di Nassiriya (Iraq), dove era impegnato nel contingente di pace italiano. “Quando incontriamo un uomo che ha scelto di servire il prossimo con serietà e sincerità, senza doppi fini; che ha imparato, guardando anche alla propria famiglia, a concepire la vita come servizio d’amore qualunque siano i suoi doveri, allora siamo certi che Dio gli ha parlato” ha detto l’arcivescovo durante le esequie del sottufficiale celebrate oggi nel duomo di Belluno. “Dio ha parlato all’umiltà del suo cuore e gli ha rivelato il segreto del vivere e del morire. Gli ha insegnato che gli anni della vita terrena sono preludio ad un’altra vita quella eterna e che la morte non è l’ultima parola ma una seconda nascita, l’ingresso all’incontro con Dio”.

Con il sergente Casagrande sale a 26 il numero dei militari italiani morti in Iraq. A questi vanno aggiunti il funzionario del Sismi, Nicola Calipari, ucciso il 4 marzo dopo la liberazione di Luciana Sgrena e 6 ciivili.Sir