Italia

MISERICORDIE, ASSEMBLEA A ROMA: LA CRISI NON FERMA LA SOLIDARIETA’

Se il Pil italiano crescesse come la voglia di solidarietà degli italiani, saremmo già fuori dalla crisi. Lo dimostrano i dati delle Misericordie d’Italia che continuano ad aumentare di numero. Nel 2011 sono nate 25 nuove Misericordie (12 affiliate e 13 autorizzate alla costituzione): una crescita del 3,9% che ha portato il totale a 665 Confraternite che, con le sezioni distaccate, significa oltre 800 sedi nel Paese (in particolare al centro e al sud), dove si concretizza, a 360 gradi, l’aiuto al prossimo bisognoso.

Il quadro è stato tracciato dal Presidente della Confederazione nazionale, Roberto Trucchi, che questa mattina ha aperto i lavori dell’Assemblea nazionale, che a Roma (Holiday Inn Parco dei Medici, via Castello della Magliana 65) dovrà eleggere i nuovi vertici del movimento, mentre prosegue l’impegno dei confratelli delle Misericordie nelle zone colpite dal terremoto. In Emilia le Misericordie gestiscono con la propria colonna nazionale di protezione civile il campo di San Felice sul Panaro, mentre le Misericordie dell’Emilia Romagna, Modena in testa, operano a Mirandola e altre Misericordie toscane sono inserite nella colonna della Protezione civile toscana, che gestisce il campo di San Possidonio.

Nella sua relazione il Presidente ha parlato dell’intervento in Emilia, così come delle tante attività delle Misericordie, in Italia e all’estero. Trucchi ha ricordato in particolare il grande impegno profuso nel corso del 2011 per l’accoglienza dei migranti in fuga dalla Libia e dal Nord Africa, soffermandosi sul Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, che dispone di 1450 posti: “per capire l’impegno delle Misericordie –ha detto Trucchi- basti pensare che solo tra febbraio e aprile 2011 sono stati accolti oltre 4.000 richiedenti asilo, con uno sforzo incredibile da parte degli operatori impegnati praticamente giorno e notte per accoglierli adeguatamente.”

Trucchi ha poi criticato la scelta del Ministero dell’Interno di modificare i criteri di assegnazione delle gestione dei centri per immigrati, “con l’adozione del criterio del prezzo più basso quale unico criterio, ponendo quale prezzo a base d’asta la somma di 30 euro pro capite al giorno”. Una scelta, ha detto il Presidente delle Misericordie “inopportuna e inidonea a garantire quegli standard qualitativi che si sono raggiunti in questi anni nella gestione dei centri.”

A proposito della vicende che hanno animato la vita interna del movimento negli ultimi tempi, Trucchi ha ricordato che, nonostante “polemiche e attacchi, perlopiù pretestuosi, che certo non hanno fatto bene al movimento”, “la Confederazione ha portato a termine due grandi obiettivi. La riunificazione del movimento, culminata con il rientro, seppure ancora non formalizzato, della Misericordia di Firenze” la prima ‘nata’ nel 1244 che ne era uscita nel 2008, “e l’approvazione, a grandissima maggioranza, del nuovo Statuto” avvenuta il 17 marzo scorso. “Non so quale sarà la mia posizione in Confederazione –ha aggiunto- ma dentro o fuori che sia mi batterò con grande fermezza per completare il percorso che insieme a tanti altri confratelli ho voluto portare avanti per il bene delle Misericordie.”

“Le Misericordie –ha concluso Trucchi- rappresentano un grande valore e una grande opportunità per il nostro Paese, ognuno di noi ne è una piccola parte, ma tutti insieme diventiamo una grandissima risorsa. Una risorsa che deve esplicitarsi soprattutto nelle opere e poco, anzi moltpoco, nelle parole. Il nostro parlare sia il mettere in pratica le opere di misericordia. Il più viene dal maligno.”

Al termine della mattinata, dopo l’approvazione del bilancio, sono stati aperti i seggi per il voto che porterà al rinnovo di tutte le cariche della Confederazione (Presidente, Consiglio Nazionale, Collegio dei Probiviri e Sindaci Revisori). I seggi saranno chiusi alle 17,30. Gli scrutini inizieranno subito dopo ed il risultato è atteso in serata.