Italia

Mcl: non disertare le urne; cattolici popolari più incisivi

Nel pomeriggio di ieri, l’assise del movimento ha visto un ospite d’eccezione: il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco (leggi qui

Mcl dichiara nel documento finale di essere impegnato a lavorare «perché si realizzi quel progetto per dare rappresentanza politica all’area popolare, componente importante del Paese, tenendo ben presente il riferimento certo all’Europa ed alle tematiche economiche e sociali, che trovano, comunque, origine nella questione antropologica». Quest’ultima, anzi, viene considerata «la chiave essenziale di lettura della società del nostro tempo, che attraversa tutte le questioni – che il cardinale Bagnasco richiama come biopolitica e bioeconomia – intendendo i temi della bioetica, della vita, del matrimonio tra uomo e donna, della famiglia come cellula naturale della società, dell’educazione, ma anche quelli dell’economia, del lavoro, dei giovani». Mcl ribadisce di voler continuare «affinché i cattolici popolari possano essere maggiormente incisivi nella realtà politica e sociale del Paese, contrastando pericolose derive o involuzioni tecnocratiche o relativiste, con una ravvivata presenza sul territorio».

Da ultimo esorta a «non disertare le urne, convinti che il cammino proseguirà, per creare le condizioni per una rappresentanza quanto più unitaria possibile, data dall’incontro delle culture cattolica, liberale e riformista, necessaria per ammodernare l’Italia, alla quale stiamo già lavorando, impegno che rafforzeremo nei prossimi mesi».