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Meredith: Cassazione, per Amanda e Sollecito processo da rifare. A Firenze

L’ivoriano Rudy Guede, condannato (per omicidio in concorso), con sentenza definitiva (in primo grado a 30 anni, ridotti a 16 in appello, confermati in Cassazione) sta scontando la sua pena nel carcere di Viterbo. Il processo nuovo, sarà su tutto, come ha affermato il procuratore generale della Cassazione, Luigi Riello, che dopo la lettura del dispositivo ha spiegato che è stato totalmente accolto il ricorso della Procura generale di Perugia.

La notizia ha fatto il giro del mondo lanciata dalle agenzie e dai siti Internet. Già ieri il procuratore della Cassazione nella requisitoria aveva criticato i giudici d’appello e chiedendo l’accoglimento del ricorso contro la sentenza presentato dalla Procura generale di Perugia e dai familiari di Meredith, aveva detto che la sentenza di secondo grado rappresentava «un raro concentrato di violazioni di legge e un documento di alta illogicità», nonché «esistono i presupposti perché non cali il sipario su un delitto sconvolgente di cui per ora resta come unico condannato Rudy Guede».

Per Amanda, che si trova a Seattle, negli Usa, la Cassazione ha confermato la condanna a tre anni inflittale per il reato di calunnia ai danni di Patrick Lumumba, che lei aveva indicato inizialmente come autore dell’omicidio di Mez. La condanna a tre anni risulta scontata, perché compresa nel periodo trascorso in custodia cautelare in carcere.