Italia

Migranti: Agesci, un documento per la giornata del rifugiato

«Ci sentiamo invitati non solo a leggere ed interpretare con biblica sapienza il nostro tempo, ma anche a smascherare atteggiamenti di chiusura (muri), che dividono e ostacolano l’accoglienza e che sentiamo non coerenti con l‘ispirazione evangelica del nostro orizzonte valoriale», prosegue il documento diffuso oggi. In questo «tempo di straordinarietà di flussi migratori e di emergenza sociale», «ci impegniamo a non far mancare il nostro specifico servizio in supporto alle istituzioni civili ed ecclesiali, nello spirito della sinergica collaborazione per l‘edificazione del bene comune, fondamento della comunità europea e del popolo italiano»; «riconosciamo l‘urgenza di portare al centro dei ragionamenti culturali, educativi e politici il pensiero sulla dignità umana, e della sua inviolabilità, nonché il valore del bene comune».

«Consideriamo tutte le variabili materiali e immateriali della concreta risposta alla complessità della realtà: cibo, lavoro, giustizia, spiritualità, assistenza, sanità, sicurezza, rifugio e asilo politico, casa, nonviolenza, pace – spiega ancora il documento dell’Agesci -. Prospettiamo alle istituzioni civili a tutti i livelli di farsi carico, nel metodo dialogico, della tutela e promozione della dignità di ciascuno e di tutti».