Italia

Migranti: Forti (Caritas), «Piano b inapplicabile. Basta soluzioni emergenziali»

Secondo le indiscrezioni trapelate a mezzo stampa sembra che il governo abbia intenzione di appellarsi all’articolo 20 del Regolamento di Dublino – come fu per l‘emergenza Nord Africa nel 2011 – per rilasciare permessi per ragioni umanitarie che consentano ai profughi di muoversi liberamente in Europa. «Questa possibilità è più provocatoria che realistica e ne comprendiamo i motivi – osserva Forti -. Ma già sappiamo che l’Europa non accetterebbe, come è accaduto nel 2011». Il braccio di ferro con la Francia e l‘Austria, ad esempio, o la minaccia della Germania di chiudere Schengen, «sono tutti chiari segnali per sconfessare l‘agenda europea, perché non hanno intenzione di farsi carico delle quote di profughi previste dal piano europeo».

Inoltre, fa notare Forti, «come facciamo a fare queste richieste all’Europa e poi al nostro interno abbiamo le regioni del Nord che sono riluttanti all’accoglienza?». «Questa situazione di mancata collaborazione tra le regioni e con l’Europa, che si trascina da mesi – afferma – ha poi determinato ciò che vediamo nelle stazioni di Roma e Milano. Istituire delle tendopoli in piena estate, come è avvenuto a Roma vicino alla stazione Tiburtina, è la misura peggiore». «Per l’ennesima volta – sottolinea Forti – ci troviamo di fronte a soluzioni emergenziali che stiamo disperatamente cercando di evitare con il Tavolo di coordinamento nazionale sull’asilo». Anche l’ipotesi del governo che cita l’obbligo delle navi che compiono salvataggi in mare di portare i profughi nel Paese di chi li salva, «non ci sembra sarebbe molto gradita all’Europa», conclude.