Italia

Minori stranieri non accompagnati: Telefono Azzurro, 15.000 scomparsi in Italia

Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni nazionali, delle forze dell’ordine, delle università, e gli stakeholder del privato sociale, dell’associazionismo e del volontariato.

La tavola rotonda chiude il ciclo di incontri tenuti presso le cinque prefetture coinvolte e maggiormente esposte al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, organizzati con l’obiettivo di realizzare e progettare azioni mirate a livello territoriale in grado di ridurre i rischi, tutelando i diritti dei minori.

Il Progetto, denominato «Just», co-finanziato dalla Commissione europea e guidato da Telefono Azzurro con il supporto del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, è iniziato nell’ottobre 2016 con il coinvolgimento delle prefetture di Treviso, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Ragusa con l’obiettivo di formare i professionisti dell’hotline 116 000 su temi relativi alla promozione e tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati per dare risposte al fenomeno della scomparsa dei Msna. «I minori stranieri non accompagnati – ha proseguito Caffo – rappresentano una sfida per tutti: da un sistema di accoglienza occorre passare a un sistema efficace di integrazione, attraverso un percorso di rete da offrire a questi ragazzi». «L’elemento che emerge dalla conferenza – ha concluso – è il bisogno di coordinamento a livello europeo, nazionale e nelle singole realtà locali in cui le prefetture svolgono un ruolo chiave come punto di incontro per i minori ».

Telefono Azzurro auspica quindi il potenziamento dell’attività della linea unica europea 116 000, un servizio gratuito per segnalare la scomparsa, l’avvistamento o il ritrovamento di minori, per la prevenzione del fenomeno e la consulenza psicologica e legale.