Italia

Misericordie, Trucchi: «Dobbiamo evitare tante forme di pseudo-volontariato»

Il Presidente si è soffermato in particolare su alcuni elementi della riforma «dobbiamo esser capaci di dare concreta attuazione alle previsioni degli articoli 55 e seguenti del Codice, che aprono nuove prospettive nei rapporti con gli Enti Pubblici. Norme chiare, che indicano con forza la strada della co-programmazione, co-progettazione ed accreditamento per sviluppare relazioni di partnership tra pubblico e privato sociale in grado di assicurare valore aggiunto ai servizi. Sarà necessario uno sforzo ulteriore, che dobbiamo fare insieme tra livello centrale e territori, per far passare questi principi nella pratica ordinaria delle pubblica amministrazione, aiutandola a superare un atteggiamento miope e timoroso che l’ha portata nell’ultimo decennio a privilegiare l’affidamento dei servizi attraverso gare d’appalto. Un procedimento che, possiamo facilmente dimostrarlo, spesso non offre alcuna garanzia di trasparenza ed equità ma anzi porta a costi maggiori ed a disperdere il valore di esperienze nate e sviluppate al servizio della comunità locale».

Alla luce di questo Trucchi ha segnato i nuovi impegni che le Misericordie Italiane si stanno prendendo «dobbiamo evitare tante forme di pseudo-volontariato, soprattutto quelle che nascondono interessi economici o lavoro nero; dobbiamo assicurare il rispetto delle norme statutarie, della corretta gestione organizzativa, del perseguimento delle finalità sociali. Per questo stiamo avviando un percorso di verifica puntuale ed attenta delle situazioni statutarie e gestionali delle nostre associate; un percorso che nei prossimi mesi coinvolgerà tutte le nostre Misericordie alle quali, fin d’ora, chiediamo la massima collaborazione. L’obiettivo infatti è quello di affiancarle ed aiutarle, se necessario, a trovare le migliori soluzioni; ma certo non potremo sottrarci ad agire con fermezza laddove si evidenzino resistenze ed interessi poco chiari, nell’interesse di tutti ed a tutela del nostro nome».