Italia

Mutui prima casa, buone nuove: «il primo provvedimento del governo Letta in favore delle famiglie numerose»

Gli emendamenti stabiliscono che giovani e famiglie numerose avranno un accesso privilegiato ai mutui erogati dalla Cassa Depositi e prestiti nel caso in cui vorranno acquistare la prima casa o ristrutturarla. E sarà destinato, in particolare – ma non solo –  alle famiglie con quattro o più figli il fondo di solidarietà per i mutui prima casa, incrementato di 20 milioni per il 2014 ed il 2015.

Bene così. «Una prima, pur timida, applicazione dell’articolo 31 della Costituzione italiana, secondo cui La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Un articolo disatteso, almeno negli ultimi anni della storia repubblicana, con un evidente risultato consegnatoci dall’Istat: la percentuale di famiglie che si riducono poco sopra o sotto la soglia di povertà aumenta esponenzialmente all’aumentare del numero dei figli».

«Secondo l’Istat, infatti, l’indice di povertà, pari al 17,4% tra le coppie che crescono due figli, schizza al 29,8% tra quelle che ne hanno almeno tre. Un fenomeno particolarmente evidente nel Mezzogiorno, dove 4 famiglie con tre o più figli minori su dieci sono povere».

Fino ad oggi l’Anfn era stata molto critica nei confronti del governo in tema di nuovo Isee («da rivedere profondamente la scala di equivalenza, perché non tiene conto a sufficienza dei costi di mantenimento dei figli») Tares («che, invece, tende a sopravvalutare i consumi di ogni componente aggiuntivo il nucleo familiare»), delega alle politiche familiari. Adesso il primo riconoscimento.

«Dobbiamo dar atto al deputato Mario Sberna, già leader delle Famiglie numerose, per essersi battuto come un leone per ottenere questi risultati» conclude Alessandro Soprana.