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NATA A ROMA UNA COALIZIONE MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE

È stato firmato lunedì 13 maggio a Roma, presso la Comunità di S. Egidio, l’atto ufficiale di nascita della «Coalizione mondiale contro la pena di morte» che, facendo propria la Dichiarazione finale del I Congresso mondiale contro la pena di morte tenutosi a Strasburgo nello scorso giugno, intende promuovere la difesa a livello internazionale dei diritti umani con particolare riguardo all’abolizione della pena di morte e la sospensione immediata di tutte le condanne a morte già irrogate. Tra i firmatari, oltre alle italiane Comunità di S. Egidio, «Nessuno tocchi Caino», Comitato «3 luglio 1849», Fondazione Rocco Barnabei, Regione Toscana, Coalizione italiana contro la pena di morte, Comitato Paul Rougeau, associazioni europee come «Ensemble contre la peine de mort» (Francia), Acat (Belgio), «Red. Religion Kirche und Gesellschaft» (Germania), «Amicus’ (Regno Unito), americane – «Cure» (Missouri – Usa), National coalition against the death penalty (Usa) – e asiatiche: Forum 90 (Giappone) e «Mothers Against death penalty» (Uzbekistan). Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha annunciato l’adesione della capitale italiana alla campagna «Città per la vita contro la pena di morte» promossa dalle Comunità di S.Egidio: ogni città «donerà» un monumento che verrà illuminato in maniera particolare quando sarà compiuto un passo avanti significativo nella difesa della vita. Il sindaco ha ricordato che: «Quando fu abolita in Cile la pena di morte, illuminammo il Colosseo: speriamo di poterlo fare ancora». Alla campagna hanno per ora aderito anche le città di Venezia, Barcellona e Grenoble. Per il prossimo 30 novembre, infine, è stata annunciata la «Prima giornata mondiale contro la pena di morte».Sir