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OTTO MARZO: LA COMMISSIONE UE PRESENTA LA «CARTA DELLE DONNE»

In vista dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, la Commissione europea ha adottato una “Carta delle donne” volta a tutelare i diritti dell’universo femminile e contrastare ogni forma di disuguaglianza e di violenza all’interno e fuori l’Ue. “Questa Carta rappresenta l’impegno della Commissione per rendere la parità tra uomini e donne una realtà nell’Unione – ha affermato il presidente José Manuel Barroso -. Le donne e gli uomini incontrano ancora disuguaglianze diffuse, con gravi ripercussioni sulla coesione economica e sociale, la crescita sostenibile, la competitività e l’invecchiamento della popolazione europea. È quindi importante introdurre una forte dimensione di genere nella futura strategia Europa 2020 che la Commissione svilupperà nei prossimi cinque anni”. Tale dichiarazione politica presenta “cinque settori fondamentali d’intervento e impegna la Commissione a integrare il concetto di parità tra uomini e donne in tutte le sue politiche”. Ad esempio la Commissione intende favorire la parità sul mercato del lavoro, l’uguale indipendenza economica per donne e uomini, la parità salariale per uno stesso lavoro, “la dignità, l’integrità e la fine della violenza contro le donne”, la parità tra uomini e donne all’esterno dell’Ue.La Carta delle donne, resa nota dalla Commissione in vista della Giornata internazionale dell’8 marzo, “risponde in particolare alla richiesta del Parlamento europeo di intervenire con maggiore impegno per combattere la violenza”. A questo proposito Viviane Reding, commissario per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza e vice presidente dell’Esecutivo, afferma: “Sono particolarmente orgogliosa di essere incaricata dell’elaborazione di un quadro politico completo ed efficace per lottare contro la violenza sulle donne”, la quale “è una violazione dei diritti umani, in particolare della dignità umana, del diritto alla vita e del diritto all’integrità fisica della persona”. “Mi assicurerò che siano integrate nella strategia misure rigorose per eradicare la mutilazione genitale femminile”. Secondo un sondaggio di Eurobarometro pubblicato oggi risulta fra l’altro che “il 62% degli europei ritiene che in molti settori della società esistano ancora disuguaglianze fra uomini e donne”. Il sondaggio rivela “che per gli europei le due priorità principali che necessitano un intervento in questo ambito sono la lotta alla violenza sulle donne e l’eliminazione del divario salariale tra i sessi”.Sir