Italia

Parto in anonimato e Legge 40: Belletti (Forum), «un nonsense»

«Temiamo che questo atto finisca per aprire la porta a ‘uteri in affitto’ e a maternità surrogate, pratiche inaccettabili cui la legge 40 aveva chiuso la porta»: Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, interviene oggi a proposito dell’approvazione in commissione alla Camera di un emendamento che estende ai figli nati in provetta il parto in anonimato. «C’è una palese contraddizione tra la scelta di cercare un figlio attraverso la fecondazione artificiale – afferma Belletti – e la pretesa libertà di poter poi partorire quel figlio e abbandonarlo subito dopo». La possibilità di non riconoscere il figlio alla nascita «è un’alternativa alla scelta abortiva per le donne in difficoltà», sottolinea il presidente del Forum, «ed è quindi giusto difenderla e promuoverla; ma estenderla alle donne che hanno fatto ricorso alla fecondazione artificiale è veramente un nonsense». Del resto, chiarisce Belletti, la procreazione medicalmente assistita «è un atto pubblico che coinvolge diverse figure professionali e di cui rimane traccia nelle cartelle cliniche e nei registri dei centri autorizzati. Che senso ha all’improvviso far finta che tutto ciò non sia esistito?». «L’incongruenza è così palese – conclude Belletti – da rendere lecito il dubbio che il vero obiettivo del voto parlamentare non sia estendere un diritto ma dare una nuova picconata alla legge 40».