Italia

Protezione civile: disponibili i fondi 2012 per prevenzione sismica

In particolare, sui 185 milioni di contributi disponibili per l’anno 2012, il decreto ne assegna complessivamente 169,1 (il 91,4% del totale) per interventi di rafforzamento locale o miglioramento sismico (o, eventualmente, demolizione e ricostruzione) su edifici ed opere pubbliche d’interesse strategico per finalità di protezione civile, nonché su edifici privati; 15,9 milioni (l’8,6%) sono invece destinati a finanziare studi di microzonazione sismica utili a una migliore conoscenza del territorio.

Calabria, Sicilia e Campania (cui sono stati destinati rispettivamente 26,4, 25,9 e 25,6 milioni) hanno ricevuto i contributi più cospicui, calcolati sulla base dell’indice di rischio, che tiene conto della pericolosità del territorio e della vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture, con l’obiettivo prioritario della riduzione della perdita di vite umane; il decreto assegna poi 13,4 milioni all’Abruzzo e 11,4 milioni sia all’Emilia-Romagna che al Lazio. Molise, Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia hanno ricevuto finanziamenti dai 9,4 ai 6,5 milioni, mentre Lombardia, Liguria e Piemonte hanno ricevuto rispettivamente, 2,1, 1,9 e 1,4 milioni di euro. Questi contributi statali sono concessi alle Regioni che cofinanziano la spesa per almeno il 25% del costo degli studi di microzonazione. La parte dedicata agli interventi strutturali sarà compresa tra un minimo del 20% e un massimo del 40%, dedicata agli edifici privati. I 185 milioni sono una quota dello stanziamento complessivo di 965 milioni di euro che la legge n. 77 del 2009 ha previsto di erogare nell’arco di 7 anni per realizzare interventi finalizzati alla mitigazione del rischio sismico sull’intero territorio italiano.