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RAPPORTO MONEYVAL: VATICANO «CONFORME» AL 49% DELLE RACCOMANDAZIONI. RAFFORZARE VIGILANZA

In base al Rapporto di Moneyval pubblicato oggi, riguardante la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano su antiriciclaggio del denaro e lotta al finanziamento del terrorismo (Anti-money-laundering and combating financing of terrorism), la Santa Sede è «compliant» o «largely compliant»(conforme o molto conforme) a 22 (49%) delle 45 raccomandazioni oggetto di valutazione (le raccomandazioni sono in realtà 49 ma, spiega una nota di Moneyval, 4 sono considerate non applicabili a causa delle caratteristiche uniche della Santa Sede/Stato della Città del Vaticano). Sulle rimanenti 23 (51%) viene giudicata «partially compliant» o «non-compliant» (parzialmente conforme o non conforme». Più in generale, il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa per la valutazione delle misure di lotta contro il riciclaggio di denaro (Aml) e il finanziamento del terrorismo (Cft), riconosce che «la Santa Sede ha percorso una lunga strada in un periodo di tempo assai breve e molti degli elementi costitutivi del proprio sistema Aml/Cft sono ora formalmente in vigore. Rimangono tuttavia alcune importanti questioni che devono essere affrontate per dimostrare pienamente l’efficacia operativa del sistema».

Secondo Moneyval, «nessuna valutazione del rischio Aml/Cft è ancora stata intrapresa» dalla Santa Sede e alcune «vulnerabilità» potrebbero «potenzialmente aumentare i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo dell’intero sistema». Per questo «la base legislativa per la vigilanza deve essere ulteriormente rafforzata». I valutatori hanno ritenuto inoltre che ci sia stata «mancanza di chiarezza circa il ruolo, le responsabilità, l’autorità, i poteri e l’indipendenza dell’Autorità di informazione finanziaria (Aif), nella sua veste di supervisore Aml/Cft». Fortemente raccomandato che «l’Istituto per le Opere di Religione (Ior) sia sottoposto nel prossimo futuro alla vigilanza prudenziale di un supervisore indipendente e che vengano da quest’ultimo applicati i requisiti di affidabilità e correttezza al senior management delle istituzioni finanziarie». Nel complesso sono state adottate misure idonee a facilitare la cooperazione sia a livello nazionale sia a livello internazionale. I valutatori hanno accolto con favore la decisione della Santa Sede di divenire parte a pieno titolo delle Convenzioni di Vienna e di Palermo, e della convenzione Onu sul finanziamento del terrorismo nel gennaio 2012. Moneyval continuerà a monitorare l’attuazione delle sue raccomandazioni attraverso le procedure di follow-up, che richiedono alla Santa Sede di presentare un progress report entro l’anno.