Italia

Referendum: Comunione e Liberazione, né sterile indifferenza né schieramento a priori

«È evidente che un sì o un no alla riforma costituzionale – si legge nel comunicato – non potranno risolvere magicamente nessuno dei nodi attuali…Tuttavia siamo consapevoli che attraverso il voto, e ancora prima attraverso la ricchezza di vita, di incontri e di approfondimenti che sapremo promuovere intorno a noi, ciascuno potrà dare il proprio contributo per il bene comune del nostro Paese». Per Cl, quindi, non bisogna rassegnarsi a «una sterile indifferenza» e allo stesso tempo occorre respingere «la logica dello schieramento a priori che impedisce un reale confronto con l’altro».

«Ancora prima dei giudizi di merito sulle soluzioni adottate dalla riforma soggetta a referendum (che meritano attenti approfondimenti) – sottolinea il comunicato di Comunione e Liberazione – nessuno può ignorare la vera urgenza del momento: la necessità, che si è fatta strada negli ultimi anni, di una maggiore stabilità ed efficienza del sistema politico a favore di migliori condizioni di vita per ogni cittadino e per il Paese». Del resto, «l’esigenza di cambiamento, riconosciuto come necessario e urgente, attraversa schieramenti e posizioni opposte, a prescindere dalle valutazioni che ciascuno può dare sull’adeguatezza di questa riforma».