Italia

Referendum, mons. Galantino: «Tutti sotterrino ascia di guerra»

«In questa maniera – ha aggiunto mons. Galantino – non si va da nessuna parte, non si contribuisce a costruire il bene comune e soprattutto non si crea un clima nel quale la democrazia possa essere vissuta come alternanza anche nel governo e nell’Amministrazione». «La responsabilità, fino a questo momento, – ha sottolineato mons. Galantino – ognuno ha cercato di esercitarla a modo suo. Probabilmente il referendum, le modalità con le quali ahimè ci si è arrivati e anche i risultati chiedono a tutti di recuperare una responsabilità nei confronti del bene comune e non nei confronti di parti di bene, semmai parti di bene interessate». Il segretario generale della Cei ha infine chiesto di «avere uno sguardo più aperto» e di «agire in un orizzonte molto più comune e condiviso».