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SBARCHI A LAMPEDUSA: LANDRI (CARITAS AGRIGENTO), LA GENEROSITÀ DEI LAMPEDUSANI

Distribuzione di vestiario, panini e bevande calde, servizio doccia, accoglienza dei minori nella “Casa della fraternità” della parrocchia e volontari che, in collaborazione con i tunisini sbarcati, puliscono l’immondizia che si accumula nelle aree degli accampamenti informali sparsi per tutta l’isola: sono alcuni dei servizi che la Caritas di Agrigento (la diocesi a cui appartiene Lampedusa) sta fornendo alle migliaia di migranti sbarcati nelle ultime settimane. “Nonostante il ponte aereo e i due viaggi della San Marco gli arrivi sono continui e, ormai, ingestibili con il cosiddetto ‘modello Lampedusa’”, racconta Valerio Landri, direttore della Caritas di Agrigento, in un report inviato a tutte le Caritas diocesane. Landri descrive situazioni note, come la mancanza di alloggi, gli accampamenti all’addiaccio, le carenze di servizi igienici e le difficoltà nella distribuzione di pasti caldi per tutti. “La cucina a disposizione del centro è omologata per la preparazione di max 800 pasti e, invece, dovrebbe riuscire a prepararne 5.000 – ricorda Landri -. La macchina che sigilla i piatti riesce a sigillarne 200 all’ora: ciò fa sì che alcuni si trovino a pranzare alle 19”. In questa situazione difficile spicca la generosità dei lampedusani: “Alcune famiglie dell’isola invitano i migranti a mangiare in casa loro – racconta -. E’ accaduto anche che alcuni lampedusani abbiano portato i migranti in pizzeria. In un mese sono stati distribuiti migliaia di capi di abbigliamento e coperte. La comunità lampedusana ha dato fondo a tutte le riserve dei propri armadi: ho assistito a scene di volontari che hanno materialmente ceduto ad un migrante i calzini o i giacconi che indossavano. Questi sono i lampedusani!” Ieri è arrivato da Agrigento un tir carico di vestiario, ora stoccato nei magazzini della parrocchia, ma si sta studiando una collaborazione con le forze dell’ordine per evitare situazioni di caos durante la distribuzione. Caritas ha acquistato sull’isola grandi quantità di cibo e biancheria intima. “Lampedusa – conclude Landri – ha oggi in sé i due opposti che misteriosamente si attraggono: la totale negazione della dignità umana, che ferisce il cuore e lacera l’anima e, allo stesso tempo, una immensa solidarietà umana che solo la fede può suscitare e sostenere”.Sir