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SCUOLA: AGE, NO A RIFORME SENZA COINVOLGERE INSEGNANTI, GENITORI E STUDENTI

“Le scelte relative al ‘governo dell’autonomia’ non dovrebbero prescindere dall’incontro tra docenti, genitori e studenti”: è quanto afferma in una nota l’Associazione italiana genitori (Age) dopo l’approvazione il 28 agosto, da parte del Consiglio dei ministri, di alcuni provvedimenti che – osserva l’associazione – “rappresentano per la scuola italiana una riforma tout court”. Secondo l’Age, il voto di condotta, l’insegnamento dell’educazione civica, il ritorno al “maestro unico”, la laurea abilitante per l’insegnamento, l’ipotesi di riduzione del monte-ore scolastico sono infatti “aspetti che incidono profondamente in ambito scolastico: nell’autonomia, nella didattica, negli ordinamenti, ma anche nei rapporti scuola-utenza”. “Considerata la qualità e quantità di argomenti – osserva l’associazione da quarant’anni attiva sul doppio versante della partecipazione e della formazione dei genitori-, non è pensabile che le innovazioni possano attuarsi se non in condizioni di reale coinvolgimento, non solo delle Istituzioni politiche ma anche di quelle scolastiche, non meno che degli insegnanti, degli studenti, dei genitori”. Di qui la dichiarazione di disponibilità ad un incontro/confronto con il ministro Gelmini.Al tempo stesso l’Age evidenzia alcune priorità: le scelte relative al “governo dell’autonomia”, imprescindibile “da organi di partecipazione e cooperazione tra docenti, genitori e studenti”; la soluzione del “conflitto di attribuzione nelle competenze di Stato e Regioni in materia d’istruzione e formazione”; la stabilizzazione del personale docente, “limitando il turnover che tende a penalizzare studenti e famiglie”; il rilancio dell’autonomia scolastica, “da sostenersi attraverso la formulazione di Piani dell’offerta formativa e Patti di corresponsabilità tra scuola e genitori, documenti cui va ricondotta la definizione dei criteri per il voto di condotta”, strumento “educativo assai prima che ”punitivo”. Infine la qualità della proposta educativa e didattica, “inclusiva delle relazioni di reciprocità fra le componenti scolastiche su basi di rispetto, stima, corresponsabilità”.Sir