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SCUOLA, DOSSIER AGESC: OGNI RIDUZIONE DI FONDI ALLE PARITARIE COSTA ALLO STATO 10 VOLTE DI PIÙ

“Ogni riduzione in Legge Finanziaria sul sistema paritario comporta in realtà un incremento di spesa per lo Stato di oltre 10 volte la cifra risparmiata”: questo “paradosso” contabile è illustrato nel dossier diffuso questo pomeriggio dall’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (Agesc) col titolo “Scuole paritarie e risorse finanziarie”. Nel documento, che prende in considerazione l’ultimo decennio di provvedimenti che riguardano le scuole paritarie (cioé le non-statali riconosciute con la legge 62/2000, governo D’Alema, come “paritarie” e pertanto oggetto di una qualche forma di contributo da parte pubblica) si rileva che sotto il governo di centro-sinistra dal 1996 al 2001 il totale delle risorse ad esse destinate è stato di 473, 045 milioni di euro. Il discorso cambia, ma non di molto – sostiene l’Agesc – con il governo di centro-destra (Berlusconi) dal 2001 al 2006. Infatti nel dossier si evidenzia un aumento nella prima legge finanziaria varata dal centro-destra (anno 2002) di circa 54 milioni di euro e di ulteriori piccoli ritocchi negli anni seguenti, con un totale nel 2006 di 566,810 milioni di euro (+ 93,765 milioni di euro), dei quali però si sottolinea che oltre 90 milioni di euro vanno non alle paritarie gestite da privati ma alle paritarie comunali. Il “paradosso” che più lo Stato taglia i fondi per le scuole paritarie, più aumenta esponenzialmente la sua spesa viene illustrato dal dossier Agesc cifre alla mano. Il testo mostra che la spesa annuale per ogni studente di scuola statale è tra i 6.116 euro della materna e gli 8.108 delle superiori (quindi una media di oltre 7 mila euro annui pro-capite). Per le scuole paritarie lo Stato eroga molto meno: 584 euro pro-capite per le materne, 866 per le primarie, 106 per le secondarie di primo grado e solo 51 euro per le superiori. Quindi – argomenta l’Agesc – per ogni studente che frequenta le paritarie, lo Stato “risparmia” tra i 5.532 euro all’anno delle materne e gli 8.057 euro delle superiori. “Se, per ipotesi – dicono all’Agesc – tutte le scuole paritarie fossero chiuse, lo Stato dovrebbe spendere in più la strabiliante cifra di 6.245 milioni di euro (oltre 12 mila miliardi delle vecchie lire) per consentire agli allievi di passare alle statali. Così per lo Stato è ‘conveniente’ incrementare il proprio sostegno alle scuole paritarie”. La proposta dell’Agesc è di inserire nella Finanziaria 2008 uno stanziamento di 800 milioni di euro rispetto ai 566,5 milioni del 2006, cioè con un aumento di 233,5 milioni. Una cifra che l’Agesc definisce “modesta” rispetto ai 6,3 miliardi di maggior spesa senza le paritarie.Sir