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STAMINALI, ANGELO VESCOVI: NEL 2007 PRIMI TEST CON NEURONALI SU UOMO; PERPLESSITA’ SU EMBRIONALI

Nel 2007 potrebbe partire la sperimentazione sull’ uomo di terapie con cellule staminali neurali per curare alcune patologie neurodegenerative che colpiscono prevalentemente gli anziani, come il Parkinson e l’Alzheimer. L’annuncio è stato fatto stamani da professor Angelo Vescovi ordinario di biologia cellulare a Milano Bicocca, nel corso del 51/mo congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) in corso a Firenze. Secondo Vescovi, l’estrazione di cellule staminali neurali dal cervello, la loro coltivazione in vitro e il successivo trapianto nel cervello malato potrebbero consentire nei prossimi anni di curare con successo una serie importante di patologie degenerative e le lesioni del midollo spinale.

“I grandi scienziati del passato – ha detto Vescovi – ritenevano che il tessuto cerebrale non si rigenerasse nel corso della vita umana ma recentemente si è scoperto che in alcune zone è in grado di rigenerarsi. Per questo le cellule staminali neurali operano nel nostro cervello come potente agente antiinvecchiamento. I risultati degli esperimenti condotti sugli animali sono promettenti e per questo in tempi brevi passeremo a sperimentazioni sugli esseri umani”. Il ricercatore ha spiegato che in soli 8 giorni di coltivazione in vitro da una cellula staminale neurale se ne possono ottenere 300. Ha inoltre prospettato la concreta possibilità nei prossimi 10 anni di estrarre, subito dopo la nascita di un bambino, anche attraverso il cordone ombelicale, una riserva di cellule staminali da utilizzare a fini terapeutici nel corso della vita, come materiale per costruire i futuri ‘pezzi di ricambio’.

“Sarebbe inoltre molto interessante studiare i meccanismi cellulari dell’invecchiamento – ha concluso Vescovi – ed in particolare il rapporto fra stress ed invecchiamento cerebrale. Purtroppo la ricerca italiana è frenata non solo dalla congenita carenza di fondi, ma anche dalla assoluta mancanza di meritocrazia e trasparenza e dalla eccessiva burocrazia”.

Infine, Vescovi ha ribadito le sue perplessità sull’efficacia delle cellule staminali embrionali e ha concordato con il presidente della società di geriatria Roberto Bernabei, che al momento esistono “poche evidenze scientifiche sulle loro applicazioni terapeutiche”. (ANSA).