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STRAGE CAPACI: PARLAMENTO UE RICORDA FALCONE E TUTTE LE VITTIME DELLE MAFIE

(Sir Europa – Strasburgo) – «Il 23 maggio 1992 il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, persero tragicamente la vita in un attentato mafioso a Capaci, a pochi chilometri da Palermo. Oggi, nel ventesimo anniversario dalla morte del magistrato – che si distinse per impegno e dedizione nel contrasto alla criminalità organizzata – riteniamo sia opportuno ricordare l’alto profilo professionale e la statura morale del giudice Falcone e commemorare le vittime della mafia della strage di Capaci». Una lettera a ricordo del giudice italiano Falcone e del tragico attentato di vent’anni fa, indirizzata al presidente dell’Europarlamento da un gruppo di eurodeputati popolari, è stata letta oggi nell’emiciclo di Strasburgo; è seguito un minuto di silenzio per ricordare lo stesso Falcone, le altre vittime dell’attentato e tutte le vittime delle mafie e del crimine organizzato. La lettera segnala che «con la costituzione della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio, il Parlamento europeo è stato la prima istituzione europea a riconoscere il carattere transnazionale dei fenomeni criminali e la gravità del loro impatto sulla sicurezza dei cittadini europei e sull’economia del mercato interno». Nella lettera risuonata nell’aula dell’Europarlamento che ricorda le vittime della strage di Capaci (primo firmatario il relatore della Commissione sulla criminalità organizzata, Salvatore Iacolino) si legge ancora: «Solo attraverso la cooperazione giudiziaria e di polizia tra Stati membri e con i Paesi terzi, l’Ue potrà definire una strategia unitaria ed efficace nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata». Per questo l’Euroassemblea «deve continuare a promuovere la cultura della legalità», richiamando «alla memoria dei giovani europei il sacrificio di uomini e donne, coraggiosi e innamorati della loro terra».