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Salute: Bambino Gesù, mini-cuore artificiale salva la vita ad una bambina di 3 anni

L’Ospedale pediatrico della Santa Sede ha ottenuto l’autorizzazione straordinaria dalla Food and drug administration (Fda) americana e dal ministero della Salute italiano, per l’utilizzo di una pompa cardiaca miniaturizzata (l’Infant Jarvik 2015), la cui sperimentazione clinica partirà prossimamente negli Stati Uniti.

Si è trattato del secondo intervento al mondo dopo quello del 2012, eseguito sempre al Bambino Gesù. «Il National heart lung and blood institute (Nhlbi) ha iniziato il programma PumpKin nel 2004 per finanziare lo sviluppo e la valutazione clinica del Jarvik 2015 Vad e di altri dispositivi simili, poiché i bambini con insufficienza cardiaca avevano a quei tempi un numero davvero ridotto di opzioni che gli consentisse di rimanere in vita», spiega Timothy Baldwin, responsabile Nhlbi del progetto PumpKIN.

«Questo è vero ancora oggi», aggiunge, sottolineando che «tenendo conto di tutti gli sforzi fatti per arrivare fino a questo punto, l’apparente successo del primo impianto effettuato presso il Bambino Gesù è per noi molto gratificante. Mentre ci prepariamo all’inizio della sperimentazione clinica qui negli Stati Uniti, quest’esperienza ci aiuterà a capire meglio come funziona il dispositivo e come prenderci cura al meglio dei delicati pazienti tenuti in vita grazie al Jarvik 2015».