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TAGLI EDITORIA: ZANOTTI (FISC), RIGORE ED EQUITÀ E NON IMBAVAGLIARE IL TERRITORIO

Sui tagli ai contributi all’editoria anche i settimanali della Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici che raccoglie 189 testate per un milione di copie a settimana, danno “voce forte” al dissenso. Lo hanno fatto quest’oggi a Roma alla conferenza stampa tenutasi nella sala Nassirya del Senato convocata assieme ad altre sigle della realtà della comunicazione. Durante l’incontro il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, ha ribadito che “i giornali diocesani non godono di alcun privilegio, ma percepiscono ‘briciole’ essenziali alla loro sopravvivenza. Togliendo in un sol colpo i sostegni all’editoria (complessivamente i periodici della Fisc percepiscono 3,7 milioni di euro all’anno) si arriva a imbavagliare il territorio”. “Inoltre – ha sottolineato Zanotti – se si vuole uscire dal sistema dei contributi lo si deve fare in maniera graduale. Oggi non si possono tagliare risorse che le nostre aziende editoriali hanno già messo in bilancio per l’anno in corso”, come è stato fatto il 1° aprile 2010 quando “le tariffe postali aumentarono del 121% in una sola notte, a campagne abbonamenti chiuse da tempo. Adesso si ripete lo stesso ‘delitto mediatico’”. Infine Zanotti ha badito le due parole chiave che la Fisc sta portando avanti nei tavoli di trattativa col governo: “rigore ed equità” anche perché “non sono ammissibili trattamenti disuguali per giornali uguali”. (Sir)