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TRAPIANTI: TOSCANA; PRIMI MESI 2007 CRESCONO ANCORA DONATORI

Anche nel primo quadrimestre del 2007 la Toscana continua ad essere la regione con il maggior numero di donazioni e trapianti, in linea con i risultati record del 2006: i donatori segnalati dalle rianimazioni sono addirittura aumentati, raggiungendo un tasso di 81,4 per milione di abitanti (74,3 nel 2006). A dirlo è il responsabile regionale trapianti Franco Filipponi. Dati che confermano, quindi, quanto affermato dal ministro della Salute Livia Turco e dal responsabile nazionale trapianti Alessandro Nanni, secondo i quali il caso dei trapianti con organi infetti da Hiv avvenuto tra Firenze e Pisa nel febbraio scorso non ha causato il calo registrato a livello nazionale. In Toscana il tasso dei donatori effettivi (a cui è stato prelevato almeno un organo) nei primi 4 mesi del 2007 risulta del 40.7 (42,3 nel 2006), mentre quello dei donatori utilizzati (donatori che hanno dato esito al trapianto di almeno un organo) si attesta al 37,1 (37,5 nel 2006). Sul fronte dei trapianti i risultati, sempre secondo i dati del centro regionale, sono altrettanto incoraggianti: dall’inizio dell’anno a oggi sono stati effettuati in Toscana 94 trapianti, nel 2006 erano stati in tutto 333. Di questi 94, 31 sono stati di fegato, 45 di rene, 7 di cuore, 6 di rene e pancreas, 2 di pancreas e 3 di polmone. “E’ vero quello che hanno detto il ministro Turco e il responsabile nazionale trapianti Nanni Costa – spiega l’assessore regionale Enrico Rossi: non si deve al caso che ha coinvolto le strutture sanitarie di Firenze e Pisa nei mesi scorsi la flessione registrata nel nostro paese nel campo delle donazioni e trapianti. I dati lo testimoniano chiaramente: le donazioni proseguono ai massimi livelli, l’attività trapiantologica altrettanto. E’ un grande conforto per tutti coloro che lavorano per assicurare a tanti pazienti speranza e qualità di vita. Il sistema sanitario toscano sta dimostrando capacità di reazione e solidità. Il rapporto di fiducia con i cittadini resta forte e costruttivo”. Infine, a proposito dei tre pazienti trapiantati con organi infetti, da tempo dimessi, Filipponi spiega che “sono sempre sotto controllo ma gli esiti funzionali dei trapianti sono positivi. Tutti e tre – aggiunge – stanno seguendo le terapie farmacologiche che sono state a suo tempo individuate e proposte da uno staf medico internazionale”. (ANSA).