Italia

Terremoto, Bagnasco a sfollati di Ancarano (Norcia), «grazie per tenacia e attaccamento a territorio»

«Vi porto l’affetto e la vicinanza dei vescovi e l’assicurazione della preghiera per tutte le zone martoriate dal sisma. Vi ringrazio per la vostra testimonianza di tenacia e attaccamento a territorio e tradizioni, per la fierezza che state mostrando di essere, per quello che siete: nei vostri luoghi e con i vostri defunti, insieme alle vostre chiese, luoghi di forza dello spirito. Qui nelle vostre case crollate», così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei agli sfollati della tendopoli di Ancarano, frazione di Norcia, dove si è trattenuto a pranzo durante la visita che sta svolgendo presso le zone terremotate.

«La vostra fierezza e il senso di appartenza sono un esempio per tutta l’Italia – ha proseguito il cardinale -. il nostro Paese è come abbracciato da una rete di borghi, frazioni e paesi che costituiscono un grande ricamo che abbraccia la nostra terra meravigliosa. Guai se i piccoli borghi venissero meno. L’Italia sarebbe più povera per la bellezza delle relazioni che nei centri piu piccoli si costruiscono di più che nelle grandi città. In mezzo a tanta paura di essere depredati delle vostre cose, i rapporti tra di voi si cementano sempre di più: che sia un patrimonio che non venga mai meno! Grazie per il vostro esempio».

«La Chiesa vi è vicina – ha ricordato il presidente della Cei -. Ho visto l’affetto per i vostri vescovi e i sacerdoti, un affetto che fa bene anche a noi pastori, con tutti i nostri limiti umani. Grazie!». Infine, un auspicio: «Che l’attenzione del Paese non venga mai meno e che si riscostruisca presto per continuare la vita in questi borghi – ha concluso il card. Bagnasco -. Un grazie a tutti quelli che qui si prodigano con il cuore passione e calore, professionisti e volontari. Ho visto e sentito tutto questo e spero che queste relazioni operose continuino ancora a lungo. Vi siamo vicini». Subito dopo il, cardinale si è recato a visitare gli sfollati della frazione di Campi.