Italia

Terremoto in Abruzzo: Caritas, cosa è stato realizzato con 35 milioni di euro di offerte

Otto anni fa, il 6 aprile 2009, un violento terremoto devastava L’Aquila e altre zone dell’Abruzzo, provocando 309 morti. Caritas italiana si attivò il giorno stesso per dare sostegno e solidarietà alle popolazioni colpite: in questi anni ha realizzato la quasi totalità delle strutture previste, come ad esempio 4 scuole comunali nei territori colpiti dal terremoto.

Caritas italiana ha raccolto in questi anni e messo a disposizione delle comunità locali complessivamente oltre 35 milioni di euro grazie alla solidarietà espressa da quasi 23.500 donatori italiani ed esteri (singoli, parrocchie, associazioni, diocesi, scuole … ) e dalla Cei (5 milioni di euro).

Significativa è stata anche la solidarietà della rete internazionale con più di 60 Caritas estere che hanno contribuito alla ricostruzione.

Direttamente, o attraverso le 16 delegazioni regionali, Caritas italiana ha risposto ai bisogni della popolazione, impegnando le risorse disponibili in interventi di prima emergenza; azioni di prossimità e sostegno diretto (in particolare ad anziani, persone sole, ammalati… ); realizzazione di 4 scuole per l’infanzia e primarie donate ai Comuni di L’Aquila, Ocre, Fossa, Fontecchio; realizzazione di 16 centri di comunità; realizzazione di 7 strutture di accoglienza; implementazione di 2 servizi sociali e caritativi (tra cui la nuova sede e servizi riabilitativi dell’Associazione italiana sclerosi multipla inaugurata a novembre 2016); consolidamento e ripristino funzionale di 16 strutture parrocchiali per attività sociali e comunitarie; numerosi progetti di animazione e aggregazione rivolti in particolare ai bambini, preadolescenti e giovani; progetti sociali a favore delle persone in situazione di grave emarginazione, immigrati, giovani, sostegno al reddito; iniziative di scambio e accompagnamento tra comunità cristiane e Chiese sorelle.