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Terremoto: preside Pitoni, «il 13 settembre tutti in classe ad Amatrice»

Chiaro il riferimento alla nuova scuola, tirata su a tempo di record dalla Protezione Civile di Trento, in località San Cipriano a poco più di un chilometro dal centro di Amatrice. Come è noto l’Istituto «Romolo Capranica» è crollato con il terremoto del 24 agosto, nonostante nel 2012 fosse stato ricostruito con norme antisismiche. «Partiamo con uno stato d’animo forte, razionale, per gli alunni in particolare – dice la preside, 56 anni, con un passato da volontaria della Croce Rossa in Iraq e Kosovo – la comunità scolastica è una componente importante in un territorio come questo. Non siamo soli, abbiamo il supporto concreto del Ministero, c’è una task force permanente al centro di Coordinamento (Dicomac) di Rieti, con i vari responsabili che mi affiancano. Si sta monitorando e verificando lo stato delle strutture scolastiche di Rieti e provincia. In questo lavoro non siamo soli».

Nell’imminenza del suono della campanella ad Amatrice il pensiero corre agli alunni che hanno perso la vita nel sisma. «Abbiamo perso 8 alunni e per loro abbiamo pensato a un progetto, realizzato con pedagogisti e psicologi, denominato ‘Bosco della memoria’. Con i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario di Rieti pianteremo un albero per ogni bambino o ragazzo deceduto nel sisma. Sarà curato ogni giorno e per questo i nostri alunni scomparsi continueranno ad essere con noi».