Italia

Una maxi-scheda

Cambiata la legge elettorale, anche le schede elettorali assumono una nuova veste e soprattutto nuove dimensioni: agli elettori che si presenteranno a votare alle prossime elezioni politiche il 9 e il 10 aprile saranno consegnate due schede di ben 63-65 centimetri di larghezza e 23 di altezza.

Un lenzuolo di colore rosa per la Camera e giallo per il Senato al cui interno troverà i simboli dei partiti in gara disposti non più verticalmente, ma orizzontalmente e in successione. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, il quale ha assicurato che la nuova configurazione della scheda è il modo migliore per “salvaguardare la neutralita” e permettere agli elettori un colpo d’occhio immediato di tutti i simboli in corsa.

I simboli delle coalizioni composte da più di 5 partiti saranno disposti nella scheda su un’unica riga. Mentre per le coalizioni composte da meno di cinque partiti i simboli saranno disposti in successione, in modo che su una stessa riga compariranno più di una coalizione, sebbene divise tra di loro in modo chiaro. L’ordine di disposizione dei simboli – ha spiegato il ministro Pisanu nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi – sarà Sorteggiato dagli organismi della magistratura preposti.

Il ministro Pisanu, nel corso dell’incontro con i giornalisti, non ha trascurato di rispondere a quanti in precedenza avevano ironizzato sulla lunghezza della scheda e ha confermato che “si tratta di una correzione di carattere tecnico di evidente valore. L’elaborazione tecnica scelta è la migliore per ridurre al minimo gli errori e facilitare il voto”. La scheda con la quale si andrà a votare il 9 e il 10 aprile – ha ribadito – “salvaguarda la neutralità delle modalità di voto”: spiegando che la disposizione orizzontale e in successione di tutti i simboli permette all’elettore di averne immediatamente una visione complessiva.

Tagliando corto sulle polemiche, il ministro Pisanu ha poi voluto precisare che “anche l’opposizione è d’accordo con questa nuova disposizione, che permetterà a chi va a votare di aprire la scheda e gettare orizzontalmente lo sguardo su tutti i simboli. Se fossero disposti in modo verticale – ha concluso Pisanu – l’elettore andando a votare avrebbe appoggiato la scheda su un piano di appoggio molto piccolo e avrebbe visto al massimo i primi quattro simboli, il che avrebbe costituito sicuramente un indebito vantaggio per i partiti favoriti dalla sorte nell’estrazione”. E comunque esistono schede anche di un metro, un metro e mezzo. (ANSA).

Liste escluse, la scheda si riduceSi riducono le dimensioni della scheda elettorale. “Quelle fornite solo alcuni giorni fa – ha spiegato il ministro Pisanu – erano basate sul numero dei simboli accolti dal Viminale, ai quali, solo in parte sono corrisposte le liste elettorali presentate”.

La scheda che gli elettori si troveranno in mano il 9 e 10 aprile, sarà di 40 centimetri di lunghezza per 22 di altezza. “Chi aveva parlato di lenzuola elettorali – ha detto ancora Pisanu – dovrebbe parlare ora di fazzoletti o tovaglioli”.

La scheda per la Camera – regione Toscana (colore rosa)

La scheda per il Senato – regione Toscana (colore giallo)