Italia

VITA: CASINI (MPV), «DIRITTO ALLA VITA, DIFESA DELLA FAMIGLIA CRITERI DECISIVI DEL VOTO DEL 9 APRILE»

“Il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale e il riconoscimento della famiglia fondata sul matrimonio devono costituire il criterio decisivo del voto del 9 e 10 aprile”: lo ha detto oggi a Roma, in una conferenza stampa a Montecitorio, il presidente del Movimento per la Vita, Carlo Casini. L’incontro è stato promosso per presentare la posizione delle due candidate Paola Binetti (Margherita) e Luisa Santolini (Udc), accomunate da una “intensa militanza” in ambito cattolico per la difesa della vita, pur se oggi schierate su due fronti opposti.

“È singolare questa situazione – ha detto Casini – che conferma quella ‘trasversalità’ che ha contraddistinto diversi momenti e fasi della passata legislatura. Di certo entrambe le candidate sono accomunate dai valori della vita e condividono i 4 obiettivi di fondo che ci siamo dati: difesa assoluta della legge 40, rivedere la legge sull’aborto per tutelare maggiormente il nascituro, no a ogni forma di eutanasia più o meno ‘mascherata’, difesa della famiglia e no a Pacs e unioni omosessuali”.

“Mentre nella precedente campagna elettorale avevamo chiesto ai candidati vicini alle nostre posizioni di firmare un ‘impegno’ per un’azione parlamentare a difesa della vita – ha proseguito Casini – in questa tornata elettorale abbiamo scelto un’altra strada: portare in Parlamento una piattaforma sui “valori della vita”. “La nostra scelta – ha spiegato – è stata di realizzare un dossier, un numero speciale della rivista ‘Sì alla vita’, che analizza i grandi temi di aborto, eutanasia, fecondazione assistita, leggi sulla famiglia. Non vogliamo ‘insegnare’ come e per chi votare ma aiutare la riflessione sui temi fondamentali, mettendo a confronto i programmi dei due schieramenti”.

Casini ha aggiunto che il dossier sarà inviato a tutti i candidati e diffuso anche tra la popolazione per una ampia sensibilizzazione sui temi della difesa della vita. Casini ha concluso ricordando che tale impegno ‘esige una trasversalità politica che superi i confini dei partiti e degli schieramenti, così come è avvenuto per la legge 40 sulla fecondazione assistita che andrà difesa ad ogni costo”.Sir

Cdl-Unione, proposte a confronto