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VOLONTARIATO, IL CNV CANDIDA LUCCA COME SEDE PER LA CONFERENZA NAZIONALE

Il Centro nazionale per il volontariato candida Lucca come sede per lo svolgimento della prossima Conferenza nazionale per il volontariato prevista dalla legge 266 del 1991. L’idea è nata durante il primo comitato di indirizzo del Cnv organizzato sotto la presidenza di Giuseppe Zamberletti. E’ proprio l’ex ministro, cui grave la pesante eredità lasciata da Maria Eletta Martini, a lanciare la proposta a conclusione del dibattito tra i componenti del comitato, che si è riunito nelle sale del Concento di San Cerbone, a Lucca. “Il nostro obiettivo – spiega il presidente Zamberletti – è di rafforzare il ruolo del Cnv facilitando il collegamento fra le associazioni, la riflessione sui problemi del volontariato e le relazioni con le istituzioni. Senza trascurare, poi, il ruolo propositivo e di stimolo culturale e politico”.Il presidente del Cnv ha inoltre espresso l’intenzione di sensibilizzare l’ambiente parlamentare sui temi del volontariato. Ed è anche per questo che ha proposto di portare a Lucca la conferenza nazionale che, con cadenza triennale, è organizzata dal Ministero del Welfare ed è rivolta a tutti i soggetti istituzionali, i gruppi e gli operatori interessati. L’ultima conferenza si è svolta a Napoli nell’aprile 2007. La prossima dovrebbe quindi essere organizzata nel 2010.“Lucca è la capitale del volontariato – precisa Zamberletti -. Qui sono nate grandi realtà nazionali e internazionali. Per questa ragione proporremmo al Governo la candidatura di Lucca come sede nella quale svolgere la prossima conferenza nazionale per il volontariato. Un appuntamento cui dovremo arrivare con un documento ben redatto dal quale far partire la discussione”.Il dibattito tra i componenti del comitato di indirizzo del Cnv – cui hanno partecipato, oltre ai soci fondatori, i rappresentanti di oltre trenta associazioni nazionali e locali – ha permesso di focalizzare alcuni temi caldi sui quali l’associazione cercherà di lavorare con particolare attenzione nell’immediato futuro. Il Centro nazionale per il volontariato, che s’impegnerà per fortificare la sua dimensione nazionale, punterà sulla promozione della cultura del volontariato anche attraverso le relazioni con istituzioni, enti e centri di servizio. Senza trascurare, poi, il rapporto con l’Europa. “Apriremo di nuovo la discussione su temi di grande attualità, dagli effetti dell’attuale crisi economica fino alla povertà e all’esclusione sociale” precisa Zamberletti.Il comitato di indirizzo, dopo aver presso atto del bilancio preventivo e consuntivo, che passerà poi all’approvazione dell’assemblea, ha inoltre indicato i componenti del comitato scientifico e del consiglio direttivo. Faranno parte del comitato scientifico del Cnv Claudio Calvaruso (Fondazione Labos), Tiziano Vecchiato (Fondazione Zancan), Francesco Marsico (Caritas), Gino Mazzoli, Bruno Benigni (Lega Autonomie), Lucia Puliti (Asl Toscana), Gianmarco Colombo e Vincenzo Russo (UnilULM Milano). Per il consiglio direttivo sono stati nominati Enrico Ragni (Gruppi Archeologici d’Italia), Andrea Bicocchi (Don Baroni), Marcello Tinacci (Anteas), Nicola Fanucchi, Marzia Tanini, Luca Cosso (Anpas), Luciano Franchi (Avis), Maria Grazia Dente (Movi), Silvio Tardelli (Vita per la vita) e Valentina Cesaretti (Provincia di Lucca).