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VOLONTARIATO: MISERICORDIE DAL PAPA, IN CUORE IL NOME RACITI

Le Misericordie d’Italia e i Gruppi donatori di sangue Fratres saranno ricevuti sabato prossimo 10 febbraio, alle ore 12, in udienza particolare in Vaticano da Papa Benedetto XVI. “Portiamo nel cuore il nome dell’ispettore Filippo Raciti che era socio nella sezione di Gravina a Catania”, hanno detto stamani nel presentare la manifestazione, i presidenti nazionali della Confederazione Gianfranco Gambelli e Fratres Luigi Cardini. L’incontro avverrà nella sala Paolo VI e sono state oltre 7.000 le richieste di partecipazione.

E’ la terza udienza particolare concessa da un Papa alle Misericordie (dopo quelle del 1986 e del 1996) e vedrà la partecipazione del cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli. E’ a Firenze infatti che le Misericordie d’Italia sono nate nel 1244 ed hanno la loro sede nazionale. Sono la più antica forma di volontariato sorta nel mondo ed é oggi costituita da 733 Confraternite, presenti in tutta Italia, concentrate soprattutto al centro e al sud. Proprio al sud, negli ultimi anni, si è registrata la crescita più forte. Un quarto degli oltre 600 mila confratelli è impegnato attivamente nei servizi assicurati grazie anche a 2.500 automezzi. Esse operano in molteplici campi: dal sanitario, compresa l’emergenza medica, ai servizi sociali per disabili, anziani, orfani; dalla protezione civile all’assistenza internazionale. In seno alle Misericordie sono nati, negli anni ’50 del 1900, i gruppi Fratres, per la donazione di sangue, ed oggi anche di organi.

“L’incontro con il Santo Padre – ha detto Gambelli – è l’evento più importante per un movimento come il nostro che si ispira agli insegnamenti evangelici ed ha nel Magistero della Chiesa il suo punto di riferimento e la sua guida. In occasione della prima udienza, nel 1986, Giovanni Paolo II ci diede una consegna per noi storica: ‘Siate promotori e fautori della civilta’ dell’amore e testimoni infaticabili della cultura della carita”. “La Fratres – ha detto a sua volta il presidente nazionale Luigi Cardini – considera l’udienza particolare concessa da Sua Santità Benedetto XVI un evento straordinariamente importante per la vita consociativa, tanto più che segue l’approvazione del nostro Statuto da parte della Conferenza Episcopale Italiana. In qualità di Consociazione di volontari donatori di sangue e di emocomponenti di ispirazione cristiana, riconosciamo nel privilegio di essere ricevuti dal Pontefice un momento significativo e altissimo, considerandolo un dono insperato oltre che un’eccezionale spinta motivazionale per tutti i donatori. Senza contare che l’incontro con Sua Santità è per noi il più alto riconoscimento ecclesiale alla nostra attività quotidiana. Incontrando il Papa porteremo nel nostro cuore l’ispettore Filippo Raciti, che era un donatore di sangue Fratres della nostra sezione di Gravina di Catania”. La Fratres, a livello di base, è costituita da gruppi donatori di sangue per circa 300 mila soci iscritti di cui 90 mila donatori attivi periodici e oltre 120 mila donazioni(ANSA).