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Airbus caduto in Francia, è stato il copilota a farlo precipitare

A due giorni dallo schianto sulle Alpi francesi dell'Arirbus A320 della «Germanwings» in volo tra Barcellona e Dusseldorf, gli inquirenti sono certi che sia stato «volontariamente causato dal copilota». I motivi sono ancora sconosciuti ma «è escluso il terrorismo».

 Andreas Lubitz, 28enne tedesco, originario di Montabaur (Renania-Palatinato), assunto nel settembre 2013, e con 630 ore di volo già alle spalle, avrebbe approfittato di un momentaneo allontanamento del pilota per «bisogni fisiologici» per chiudersi nella cabina. Rimasto «solo al comando» dell’aereo, avrebbe «manipolato i bottoni per azionare la discesa, fino allo schianto», mentre il pilota cercava inutilmente di forzare la porta per rientrare in cabina. I passeggeri si sono accorti all’ultimo momento di quello che stava succedendo e si sono messi a urlare. Lo ha detto oggi il procuratore di Marsiglia, Brice Robin, che conduce le indagini, dopo che l’ipotesi era stata anticipata dal « New York Times».

La svolta è arrivata grazie alle registrazioni delle conversazioni dei due piloti nella scatola nera, l’unica delle due finora recuperate.

«L’aereo – ha spiegato il Procuratore – era azionato con il comando automatico. Il comandante aveva detto al pilota: “Ti lascio il comando” ed è andato in bagno. Poi il copilota ha bloccato l’accesso alla cabina e si è rifiutato di aprire». Ai comandi dell’aereo c’era quindi il copilota e, stando ai dati recuperati dalla scatola nera, era vivo al momento dell’impatto. E’ dunque «rimasto solo» in cabina ed ha «attivato i bottoni per azionare la discesa dell’aeroplano».