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Attentato di Parigi, Gruppo di Dialogo Ebraico-Cristiano-Islamico di Firenze: “Isolare i violenti, salvaguardare la libertà religiosa”

Il Gruppo di Dialogo Ebraico-Cristiano-Islamico (Deci), gruppo che promuove a Firenze incontri di dialogo fra singoli e comunità di fede ebraica, cristiana e islamica esprime attraverso un comunicato la propria forte condanna dell'attacco al giornale satirico parigino Charlie Hebdo che ha avuto luogo ieri a Parigi e che è costato la vita a 12 persone e il ferimento di altre 11.

Il gruppo – che quest’anno ha scelto di trattare attraverso un ciclo di incontri pubblici il tema dell’intolleranza religiosa, quale problema fra le fedi e anche interno a ciascuna famiglia confessionale – ritiene che “atti come quello in oggetto, pur legati a gruppi di sedicenti islamici, non siano affatto espressioni di fede religiosa quanto di precise strategie politiche. Troviamo pertanto inaudito e blasfemo che si utilizzi il nome di Dio per giustificare uccisioni e massacri, perché Dio è clemente e misericordioso”.“Esprimiamo pertanto – prosegue il comunicato – la nostra solidarietà alle vittime di tale inaudita violenza e alle loro famiglie e ci impegneremo ogni giorno di più per promuovere dovunque nel mondo il principio della libertà religiosa e di coscienza di tutti, credenti e non credenti. Proprio per questo respingiamo anche ogni tentativo di chi in Italia e nel mondo voglia utilizzare i drammatici eventi di questi giorni per demonizzare e ad emarginare i credenti musulmani attraverso la falsa equazione musulmano-terrorista. I violenti vanno isolati e perseguiti, la libertà di religione e di coscienza salvaguardata perché suprema garanzia di democrazia”.