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Burundi, uccise missionarie italiane. Diocesi Parma, «vicinanza e cordoglio»

«Vicinanza e cordoglio alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari» delle due sorelle missionarie Olga Raschietti e Lucia Pulici, uccise ieri sera in Burundi presso la loro missione di Kamenge.

È quanto ha espresso monsignor Enrico Solmi, vescovo di Parma, «a nome di tutta la Chiesa» locale, dando ieri la notizia dell’uccisione delle due missionarie, originarie della diocesi di Parma. «Le circostanze – si legge sul sito della diocesi – sono ancora oscure: sembra che il loro omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata. Il vescovo Enrico, a nome di tutta la Chiesa di Parma, ha espresso la vicinanza e il cordoglio della diocesi alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle due sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita. Invita, inoltre, i cristiani di Parma alla preghiera e rivolge agli uomini e alle donne di buona volontà un appello al raccoglimento e all’omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti».

Intanto, pochi minuti fa, la Farnesina ha dato notizia dell’uccisione di una terza suora italiana, nella missione di Kamenge, precisando che la religiosa è stata uccisa successivamente, dopo l’omicidio di suor Pulici e suor Raschietti.