Mondo

Commissione Ue: bilancio 2018. Oltre 2 miliardi per Erasmus+, 4 miliardi per accoglienza migranti

(Bruxelles) Crescita e investimenti «strategici», lavoro, formazione giovanile, Corpo europeo di solidarietà, accoglienza migranti, sicurezza: sono alcune delle voci che trovano riscontro nel progetto di bilancio per l’esercizio 2018 che la Commissione Ue ha presentato oggi, prevedendo impegni per 161 miliardi di euro.

Günther Oettinger, commissario per il bilancio, afferma: «Con questo bilancio vogliamo raggiungere il giusto punto d’equilibrio tra la necessità di onorare gli impegni che abbiamo assunto in passato riguardo a importanti programmi dell’Ue e quella di affrontare le nuove sfide che si presentano. Cerchiamo di far sì che un numero maggiore di giovani europei possa trovare lavoro e di aumentare gli investimenti chiave messi in campo. La volontà di dimostrare risultati tangibili e di fare la differenza nella vita quotidiana dei cittadini europei continua a essere il motore di tutte le iniziative dell’Unione». Il bilancio, che si aggira come sempre attorno all’1% del Pil comunitario, passa ora per competenza a Parlamento e Consiglio Ue e dovrà essere varato entro la fine dell’anno. Tra le incognite dei conti alcune spese aggiuntive a favore dell’occupazione giovanile e i negoziati per il Brexit, con gli impegni finanziari pluriennali a suo tempo assunti dal Regno Unito e ora a rischio.

Il progetto di bilancio dell’Ue, presentato oggi dalla Commissione, assegna 55,4 miliardi di euro ai fondi strutturali e di investimento a favore delle regioni e degli Stati membri e quasi 59,6 miliardi agli agricoltori e allo sviluppo rurale. Si tratta dei due principali capitoli che assorbono insieme circa due terzi del bilancio comunitario per il 2018. Fra le azioni dedicate ai giovani appare invece il programma Erasmus+, il cui scopo, precisa l’esecutivo, «è attuare gli obiettivi strategici che l’Unione ha stabilito nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, migliorando le capacità e le competenze degli studenti, incoraggiando miglioramenti qualitativi in materia di istruzione, formazione e organizzazioni giovanili». Il progetto di bilancio 2018 riserva a tal fine 2,3 miliardi di euro, con un aumento del 9,5% rispetto al bilancio 2017.

«A fine 2016 risultava che circa 1,6 milioni di giovani avevano beneficiato di azioni sostenute dall’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile. Questa iniziativa ha contribuito a far scendere i tassi di disoccupazione giovanile nella maggior parte degli Stati membri, ma poiché tali tassi restano superiori ai livelli pre-crisi finanziaria è necessario proseguire l’impegno e il sostegno a livello dell’Ue». Un’altra opportunità è costituita dal Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani la possibilità di svolgere attività di volontariato, tirocini e attività lavorativa per 2-12 mesi, «promuovendo la solidarietà nelle comunità di tutta Europa».

Fondamentale, per la Commissione, anche il capitolo dedicato alle «sfide geopolitiche». «Poiché le tematiche della migrazione e della sicurezza rimangono priorità assolute, la Commissione intende continuare a finanziare un’ampia gamma di azioni correlate all’interno dell’Ue, come ad esempio l’assistenza umanitaria, il rafforzamento della gestione delle frontiere esterne, il sostegno agli Stati membri più colpiti e altre ancora». I 4,1 miliardi di euro previsti nel progetto di bilancio per l’esercizio 2018 nei settori della migrazione e della sicurezza «portano il totale dei finanziamenti complessivi dell’Ue in questo campo alla cifra record di 22 miliardi di euro nel periodo 2015-2018». Saranno inoltre disponibili fondi supplementari per affrontare le cause profonde della migrazione all’esterno dell’Ue, «in particolare fornendo assistenza ai Paesi terzi che gestiscono ingenti flussi migratori, come il Libano e la Giordania».