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Copti sgozzati in Libia; Patriarca Ibrahim Isaac «Sono martiri uccisi per la fede»

Il Cairo (Agenzia Fides) - Davanti alla strage di 21 copti egiziani decapitati in Libia dai jihadisti affiliati allo Stato Islamico (Is), il Patriarca di Alessandria dei copti cattolici, Ibrahim Isaac Sidrak, «porge le sue condoglianze a tutte le famiglie dei martiri, che hanno dato la vita a motivo della loro fede, e nello stesso tempo ringrazia il Presidente Abdel Fattah al Sisi e tutte le istituzioni del governo egiziano per la veloce risposta che hanno dato a tale atto terroristico».

Nella dichiarazione affidata all’Agenzia Fides tramite i suoi collaboratori, il Primate della Chiesa copta cattolica invita a guardare alla tragica morte dei fratelli copti ortodossi con uno sguardo illuminato dalla fede, mentre considera rilevante il fatto che, davanti alla barbarie sanguinaria dei jihadisti, si registri in tutto il Paese un moto di reazione unitaria.

«Questa tragica vicenda – riferisce all’Agenzia Fides p. Hani Bakhoum Kiroulos, segretario del patriarcato copto cattolico – sta unendo tutto il Paese, cristiani e musulmani. Se puntavano a dividerci, il loro progetto è fallito. La dura condanna dell’università di Al Azhar (massimo centro teologico dell’islam sunnita, ndr) è stata immediata e senza appello. E anche la fulminea operazione militare dell’aviazione egiziana contro le basi dello Stato Islamico in Libia mostra che per il governo i cittadini egiziani sono tutti uguali, e che l’Egitto si sente colpito come nazione dal delirio sanguinario dei terroristi».

Il video della decapitazione dei 21 copti rapiti in Libia all’inizio di gennaio è stato messo in linea dai siti jihadisti nella giornata di ieri, 15 febbraio. All’alba di oggi, aerei dell’esercito egiziano hanno attaccato e bombardato postazioni dei jihadisti in Libia, soprattutto nell’area di Derna. «La vendetta per il sangue degli egiziani – si legge nel comunicato diffuso delle forze armate egiziane in merito ai raid compiuti in territorio libico – è un diritto assoluto e sarà applicato». L’Egitto – si legge nel testo – rivendica il diritto di difendere la propria sicurezza e stabilità dagli atti criminali compiuti da «elementi e formazioni terroriste all’interno e all’esterno del Paese». La Presidenza egiziana ha decretato 7 giorni di lutto nazionale per la strage dei 21 copti.