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Fame nel mondo: dossier Caritas, «denutrizione di nuovo in aumento, cibo negato da iniquità e guerre»

Caritas Italiana pubblica oggi un dossier on line con dati e testimonianze per descrivere le contraddizioni che continuano a segnare il sistema economico globale e rilanciare quanto denunciato e proposto nella campagna «Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro», promossa dalle Chiese di tutto il mondo nel 2015.

La questione irrisolta del «diritto al cibo» è inscindibilmente legata al tema della violenza e a modelli economici basati sulla «cultura dello scarto» che producono iniquità planetaria. Dal Rapporto Onu 2017 emerge un dato allarmante: la denutrizione è di nuovo in aumento. Nel 2016 le persone in tale condizione sono state 815 milioni, 38 milioni in più dell’anno precedente. Di queste quasi il 23% si trovano nell’Africa sub-sahariana. Nel 2000 si registrarono 900 milioni di casi in tutto il mondo, poi un lieve calo fino al 2005 (dal 14,7% al 14,2%) e una decrescita significativa fino al 2010 con 11,5%. Il fenomeno ha continuato a diminuire, anche se in misura sempre più esigua, fino al 2015, quando le persone malnutrite furono 777 milioni (10,6%).

Caritas Italiana pubblica oggi un dossier on line con dati e testimonianze per descrivere le contraddizioni che continuano a segnare il sistema economico globale e rilanciare quanto denunciato e proposto nella campagna «Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro», promossa dalle Chiese di tutto il mondo nel 2015. Solo in Africa orientale dall’inizio del 2017, la rete Caritas sta sostenendo più di 3 milioni e mezzo di persone con oltre 120 programmi in Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan e Uganda, per un totale di 114 milioni di euro. «Ma accanto agli indispensabili interventi su sicurezza alimentare e accesso all’acqua – precisa Caritas Italiana in una nota -, la strada per invertire la rotta passa necessariamente attraverso il rispetto, il dialogo, la mediazione e ogni forma di pacifica risoluzione delle controversie. Come insegna la nostra Costituzione. E come insegna Gandhi, di cui ricorre oggi 30 gennaio il 70° dell’assassinio. Proprio in questi giorni purtroppo la situazione politica è sempre più rovente in Kenya e in molte altre nazioni africane».

L’auspicio di Caritas Italiana a tutta la comunità internazionale è di «fare ogni sforzo perché il confronto politico non degeneri e non si assista inerti all’ennesima strage di civili. Le testimonianze dal posto sono allarmanti. Occorre agire subito, ‘prima che sia troppo tardi’, come ammoniva Paolo VI».