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Francesco, appello per Iraq: comunità internazionale si adoperi contro violenze

“Viva preoccupazione” per le “drammatiche notizie che giungono dal nord dell’Iraq e che interessano popolazioni inermi” è stata espressa oggi da Papa Francesco che rivolge un “pressante” appello alla Comunità internazionale, “affinché, attivandosi per porre fine al dramma umanitario in atto, ci si adoperi per proteggere quanti sono interessati o minacciati dalla violenza e per assicurare gli aiuti necessari, soprattutto quelli più urgenti, a così tanti sfollati, la cui sorte dipende dalla solidarietà altrui”.

 L’appello è stato letto questa mattina in Sala Stampa dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel corso della presentazione dell’imminente viaggio del Pontefice in Corea del Sud (14-18 agosto).

“Particolarmente colpite sono le Comunità cristiane: è un Popolo in fuga dai propri villaggi a causa della violenza che in questi giorni sta imperversando e sconvolgendo la regione” ha detto Lombardi rilanciando le parole del Papa all’Angelus del 20 luglio. In quell’occasione Papa Francesco “aveva esclamato con dolore: i nostri fratelli sono perseguitati, sono cacciati via, devono lasciare le loro case senza avere la possibilità di portare niente con loro. A queste famiglie e a queste persone voglio esprimere la mia vicinanza e la mia costante preghiera. Carissimi fratelli e sorelle tanto perseguitati, io so quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto. Sono con voi nella fede in Colui che ha vinto il male!”. “Alla luce degli angosciosi eventi – ha proseguito il Portavoce, il Santo Padre rinnova la sua vicinanza spirituale a quanti stanno attraversando questa dolorosissima prova e si unisce agli appelli accorati dei Vescovi locali, chiedendo, insieme a loro e per le loro Comunità tribolate, che salga incessante da tutta la Chiesa una preghiera corale per invocare dallo Spirito Santo il dono della pace”.