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G7 Agricoltura: Gcap Italia, «un sostanziale nulla di fatto per la lotta a fame e malnutrizione»

«Il G7 dell’agricoltura di Bergamo si chiude con molte buone intenzioni ma un sostanziale nulla di fatto per la lotta alla fame e malnutrizione nella parte più povera del mondo». Così la Coalizione italiana contro la povertà (Gcap Italia) a cui aderiscono di più di 60 organizzazioni della società civile, commenta gli esiti del G7 dell’agricoltura di Bergamo, dov’è stata rappresentata da Action, ActionAid, Cesvi, Oxfam e Save the Children.

«Ancora una volta – si legge in una nota – i Ministri dell’agricoltura dei Paesi G7 non hanno assunto impegni concreti, di fronte all’aumento – per la prima volta in dieci anni – del numero degli affamati a livello globale: salito da 795 a 815 milioni nel 2016. Una condizione che investe anche 155 milioni di bambini e bambine, colpiti da malnutrizione cronica e destinati quindi a non sviluppare il loro pieno potenziale». Per Gcap, «alla radice di questo ‘scandalo’, un sistema alimentare e agricolo ingiusto non in grado di garantire il diritto al cibo». «Crediamo che investimenti volti a raggiungere la sicurezza alimentare e nutrizionale – dichiarano le organizzazioni presenti a Bergamo – possano costituire una parte della risposta all’incremento degli attuali flussi migratori nel medio e lungo periodo».

«Tuttavia – aggiungono – la priorità della cooperazione agricola deve rimanere quella di garantire ai piccoli agricoltori, soprattutto donne e giovani, l’accesso ai mercati, al credito, alla formazione, all’assistenza tecnica, alle risorse. In altre parole a tutti quegli strumenti volti al miglioramento delle loro condizioni di vita». «Ci auguriamo – concludono – che l’Italia continui ad affrontare questo tema nelle prossime Ministeriali, a partire da quella salute e delle pari opportunità».