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Ginevra 2: Chiese europee, «Il tempo della pace è ora»

«Fare tutto il possibile per cercare di assicurare la pace in Siria» perché «il tempo per la pace e per porre fine a questa tragedia è ora». Anche la Conferenza delle Chiese europee - organismo ecumenico con sede a Ginevra che riunisce un pannello di 115 Chiese di tradizione ortodossa, protestante e anglicana - fa oggi sentire la sua voce rivolgendosi ai leader che si riuniscono a Montreux, in Svizzera, il 22 gennaio e poi a Ginevra il 24 gennaio per la conferenza internazionale per la pace in Siria

«A quasi tre anni dal suo scoppio, la guerra civile in Siria è costata la vita ad almeno 130.000 persone e ha causato una crisi umanitaria senza precedenti nella vicina regione», si legge nel messaggio della Kek.

Sono i membri della Chiesa di Grecia a denunciare lo stallo della situazione siriana. «Le organizzazioni internazionali e tutte le parti coinvolte in questa tragedia si rifiutano di agire secondo umanità e ragione e più profonda crescerà la tragedia in Siria, più imprevedibili saranno le conseguenze per l’intera zona e la sofferenza per tutta l’area del Medio Oriente». E il segretario generale della Kek, il rev. Guy Liagre, aggiunge che è per questo motivo che la Conferenza delle Chiese europee si unisce all’appello lanciato dai leader delle Chiese cristiane di Siria che si sono riuniti una settimana fa presso la sede del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) in cui si chiede l’immediato cassate-il-fuoco, la liberazione di detenuti e rapiti e la libera circolazione degli aiuti umanitari.