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Giornata del creato: Chiese cristiane europee unite nella preghiera si preparano per Cop 21 di Parigi

Anche la Conferenza delle Chiese europee, organismo con sede a Bruxelles, invita le sue 114 chiese membro ad unirsi alla giornata di preghiera e digiuno per la cura del creato che si celebra il 1° settembre.

«La commemorazione di questa – ricorda la Kek in un comunicato diffuso oggi – ha origine nel 1989 quando il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Dimitrios I invitò a tutti i cristiani a pregare per la protezione dell’ambiente. L’osservazione di questo giorno da allora è cresciuta fino a diventare un’osservazione ecumenica globale. Quest’anno, Papa Francesco ha annunciato una Giornata mondiale di preghiera per la salvaguardia del creato in concomitanza con questa data significativa. Questo giorno è importante per le preoccupazioni ecologiche ed ecumeniche della Kek. «Il desiderio di giustizia climatica sta unendo i cristiani in tutta Europa, soprattutto mentre ci prepariamo per la Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite a Parigi nel mese di dicembre», ha commentato il segretario generale della Kek il Rev. Guy Liagre. «Una giornata di preghiera ci ricorda che il nostro lavoro deve essere spirituale e pratico». La Conferenza delle Chiese europee ha un impegno di lunga data per la giustizia climatica, anche attraverso la rete europea per l’ambiente e la partecipazione al Pellegrinaggio di Giustizia europea e agli eventi che portano alla Conferenza Onu sul cambiamento climatico Cop 21 di Parigi.

Migliaia di persone – fa sapere la Kek – stanno pianificando un pellegrinaggio per la giustizia climatica – sia a piedi che in bicicletta – da molte parti del mondo. Questi pellegrini vogliono esprimere la loro solidarietà verso chi è colpito dal cambiamento climatico e portare la loro parola ai leader mondiali per giungano ad un accordo alla conferenza di Parigi. Mobilizzati dal Consiglio mondiale delle Chiese, il pellegrinaggio parte da molti paesi dell’Europa e dell’Africa e si sono dati appuntamento nella capitale francese nei giorni in cui si tiene la conferenza, e cioè dal 30 novembre all’11 dicembre. Celebrità del mondo religioso, politico, dello sport, della cultura e della musica hanno sostenuto l’iniziativa come l’arcivescovo Desmond Tutu e il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta.