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Giustizia e pace Europa: «Ricostruire fiducia dando priorità ai bisogni della gente»

Si è tenuto in Grecia, dal 3 al 7 ottobre, l'annuale Conferenza europea delle Commissioni giustizia e pace.

«La sfida per i leader politici, sia a livello nazionale sia a livello Ue, deve essere quella di ricostruire la fiducia dando chiara priorità ai bisogni della gente rispetto alle esigenze del mercato, e ispirando così le persone ad impegnarsi di nuovo nei processi democratici per costruire un‘Europa della democrazia e della solidarietà».

Lo affermano, nel documento finale, i partecipanti alla Conferenza europea delle Commissioni giustizia e pace, che dal 3 al 7 ottobre ha tenuto ad Atene e Corinto l’annuale workshop internazionale e l’assemblea generale. Tema dell’appuntamento «Protecting Human Dignity at a Time of Economic Crisis» (Proteggere la dignità umana in un momento di crisi economica).

I delegati, in rappresentanza di 22 commissioni nazionali delle Conferenze episcopali, hanno visitato diverse Ong sul territorio greco impegnate nel sostegno di poveri e migranti. Di fronte alla crisi, che è politica, economica e sociale, sono necessarie «politiche fiscali e di investimenti più eque, in modo che il carico fiscale sia ripartito in conformità con i principi di giustizia sociale, l‘evasione fiscale sia effettivamente contrastata e la regolamentazione del settore finanziario garantisca che le istituzioni del settore siano al servizio del bene comune», si legge fra l’altro nel documento.

Il 17 ottobre, ricorda il documento finale, rappresentanti governativi di alto livello dei 47 membri del Consiglio d‘Europa si riuniranno a Torino per analizzare i progressi verso l‘attuazione della Carta sociale europea. Insieme ad altre Ong, Justice and Peace Europe prenderà parte ad un incontro parallelo in occasione della Giornata internazionale per l‘eliminazione della povertà. »Questi incontri – spiegano i delegati – offrono una preziosa opportunità per rafforzare il nostro impegno per la tutela dei diritti sociali ed economici, sancito dalla Carta sociale». Fra i temi trattati al workshop anche la necessità di politiche in materia di immigrazione e asilo improntate a «solidarietà e responsabilità condivisa». I delegati hanno inoltre scelto il tema della loro azione concertata annuale 2015: «Il nazionalismo dell’esclusione”.

Nel corso dell’assemblea generale di Corinto, che ha seguito il workshop, si è svolto il passaggio di consegne al vertice del network fra il presidente uscente William Kenney, vescovo ausiliare di Birmingham, e l’arcivescovo di Lussemburgo, monsignor Jean-Claude Hollerich, nuovo presidente. Il prossimo incontro annuale si terrà nel settembre 2015 a Copenaghen e Malmö